venerdì 28 settembre 2007

CONGEDO WEEKENDINO

Notizia che ho letto poco fa e che, con la lucidità che mi ritrovo, probabilmente ha già qualche settimana di vita.

I Boris, band giapponegra doom/sludge/drone/sperimentazioni varie, ha attualmente all'attivo un due o tre split live, con delle band perlopiù sconosciute ma abbastanza interessanti.

Si tratta di 1

DOOMRIDERS vs. BORIS - Long Hair & Tights
Non credo lo ordinerò, non è tra le mie priorità in questo periodo in cui m'interessa tutt'altro. Però: il disco è in doppio vinile 180gr edizione limitata a 1000 copie, colore rosso così o giallo cosà.
In ogni caso sembra pettinato. E poi i Boris sono dei gran fighi musicalmente parlando.

Chi indovina a chi o cosa si rifà la
copertina vince un mappamondo.

Metal.


2

BORIS vs STUPID BABIES GO MAD - Damaged
Qui c'è anche un regalo speciale, oltre al fatto che si tratta di un'edizione limitata a 1500 copie in picture disc. I picture disc, per gl'ingnoranti cafoni in materia, sono dei vinili coi disegni sopra, molto spesso di forme assurde (tipo quando gli Iron Maiden fecero quel picture a forma di testa di Eddie. Che a me tuttora disturba un po'... avere la facciona di Eddie su una mensola in bella vista intendo).
In cosa un picture disc dei Boris è mejo di uno degli Iron?

Anche questo è un live.

e 3

Boris with Michio Kurihara - Rainbow
La caratteristica figa che ha questo disco è che i vinili (2LP da 180gr) sono trasparenti, limitati a 500 copie in un cofanetto davvero bello ed elegante.
Non so quanto costi, non mi sono informato e nemmeno lo voglio sapere. Il rischio è comprarlo, mica rinunciare...






Però sollevo la carta polemica: ci sono band (Black Label Society, Metallica, Cathedral, Napalm Death, etc.) che ti fanno sognare i live e, quando escono, tipicamente sono dei gran bei dischi; però te li fanno desiderare per anni, tu sbavi come chi cerca l'acqua nel deserto. Poi invece ci sono band (vedi i Boris) che rilasciano ogni due mesi o anche meno, un live in vinile limited edition in cofanetti laminati o metallici o dipinti a mano da sorelle o cugine (ovviamente fighe e maiale in modo da caricare sul prezzo) dischi colorati pettinerie varie a prezzi anche potenzialmente onesti e non è detto che poi lo siano davvero, dipende dal cambio. E se ti vendono i dischi e facendoteli pagare al cambio in Yen?

Ci vuole un video, non pensiamoci ora...



giovedì 27 settembre 2007

CAZZOCAZZOCAZZO

I metal-mates di casa Ricaduta mi hanno appena fatto sapere che i vinili di Mammatus "The Coast Explodes" e Neurosis "Given To the Rising" non ce li hanno in casa; però me li hanno fatti ordinare lo stesso perché nel form di compilazione ordini on-line non c'era scritto che erano esauriti (...)

Ora, se me li mandano dopo un po' di settimane, il tempo che gli tornino in casa, ok, posso aspettare ma mi fa incazzare (checcazzo ti ci vuole per scrivere OUT OF STOCK di fianco al disco?)

Però se mi devo scegliere qualche altro articolo porcalaputtana mi girano proprio le palle perché è un po' che aspettavo di avere il grano per pigliare 'sti vinili e ora non ci sono...

Eccheccazzo!

IN THE MEANWHILE / 2

Sempre nel frattempo, ma pomeridiano. Ho deciso che le mie papille auditive hanno bisogno di una lezione. E anche quelle di chi mi sta intorno perché, se non dormo io, nessuno deve dormì (cit.).

In ogni caso, oggi pm avevo bisogno di qualcosa di epico, potente, veloce e incazzato. Nero. Quindi Nile.

Più che altro perché un collega m'ha appena finito di raccontare un suo viaggio in Africa, sul Nilo. Io ci sono stato, sul Nilo. Due inverni fa, in crociera. Niente di stralusso e pettinato, una cosa molto tranquilla. Ma a parte i turistoni italiani rincoglioniti che gridavano dalla nave verso i musulmani in preghiera (poi vi lamentate se vi sparano nel culo? Vi cercate gli schiaffi rasoterra con il lanternino!), il viaggio e l'esperienza nella sua totalità ebbero qualcosa di magico, mistico ed epico.

NILE - Annihilation Of The Wicked
Ordine e pulizia su questo folle mondo. Ci pensano loro; nell'ultima decade sono diventati i padroni del death metal epico. Disco graffiante dai suoni ruvidi, scarnificati; batteria come fosse blast-beat, linee melodiche snellite e semplificate rispetto a In Their Darkened Shrines; titoloni epici e altisonanti come Dusk Falls Upon The Temple Of The Serpent On The Mount Of Sunrise, Chapter Of Obeisance Before Giving Breath To The Inert One In The Presence Of The Cresent Shaped Horns o Von Unaussprechlichen Kulten.
Scarabei sul comodino, crotali e vipere nel cassetto, vasi canopi nell'armadio: il kit del perfetto ascoltatore dei Nile è pronto, ma non vi dico CHI ho messo nei vasi canopi. Metto il ciddì. Premo play. NILE U AKHBAR! NILE U AKHBAR!! NILE UUU AKHBAAARRRGGGHRRR!!!


Video di Execration Text dall'album In Their Darkened Shrines


Video di Sacrifice Unto Sebek dall'album Annihilation Of The Wicked

IN THE MEANWHILE...

Nel frattempo che la sottanza arrivi, continuo a deliziarmi le papille uditive (esistono? no? beh da ora sì) con dischi anche di qualche anno fa.

Stamattina, la sbatta della sveglia prima delle 7 mi aveva un po' disorientato. E allora, per non perdere completamene la strada e arrivare al punto di non ritorno (cioè quel momento della giornata in cui non ti va di fare un cazzo, vorresti lavorare ma, pensi di non riuscire a tirare su nemmeno una matita), mi son messo, durante una colazione da coglioni, uno dei dischi rock più belli degli ultimi vent'anni. Fuori piove e fa freddo. Qua dentro è pieno deserto del New Mexico.

Video di Demon Cleenex


Video di Gardenia, Live @ Videomusic

martedì 25 settembre 2007

PROMENTALSHITBACKWASHPSYCHOSIS ENEMA SQUAD

GENTEAPPEZZICHESUONALECHITARRECOMEJIMIHENDRIXMAFANNOFUNKROCKPETTINATO

George Clinton e i suoi Funkadelic, ultimamente, sono tra i miei ascolti preferiti e con una decina di dischi in casa compresi i Parliament e un best of in vinile ultralimitato targato 1978, di roba da ascoltare ce n'è un culo.
Quello che mi gusta particolarmente dei FNKDLC è la capacità d creare melodie orecchiabili, semplici, rockabilly ma molto "negre", nel senso buono del termine: se un bianco provasse, a fare roba del genere, sarebbe come un buco del culo su un gomito: assolutamente privo di senso; questa è black music, che piaccia o meno il termine.






Funk rock imbottito di spessore psichedelico fulminante, roba da acidoni sotto LSD, mica da scherzare: un pezzo come Free Your Mind And Your Ass Will Follow è gayna pura al 100%. S'inizia con un bel ritmo di chitarra, e si finisce con mille strumenti e decine di voci che vanno per i cazzi loro ma seguendo uno schema ben preciso... lo so che è come dire vai a destra, no volevo dire sinistra... però i Funkadelic ci riescono meglio degli altri. The kingdom of heaven is within... Are you satisfied?







E poi vogliamo mettere il sito internet delle due band "di proprietà" di George Clinton? Funkadelic e Parliament? Non so quale sia la più appezzi e allo stesso tempo la più geniale, sta di fatto che io le adoro entrambe, anche se poi i Funkadelic mi pigliano di più.

E le copertine dei dischi confermano ancora una volta che sono tutti dei rovinati mentali: esilaranti, oltraggiose, buffe, solo alcune un po' gaye, sicuramente in linea con i contenuti musicali e lirici.

Va detto che con il LA di Funkadelic e Parliament di George Clinton, partirono tutta una serie di band molto interessanti come The Temptations, per esempio, o The Brides Of Funkestein, o ancora The Sterling Silver Starship Band. Quasi tutte, prima o poi, hanno partecipato al magico festival di Montreaux, in Svizzera.









Dei Parliament consiglio questi tre dischi

Funkentelechy vs The Placebo Syndrome
Mothership Connection
The Clones Of Dr. Funkestein

Dei Funkadelic sono pettinati

Free Your Mind And Your Ass Will Follow
Funkadelic
Cosmic Slop

Dal DVD di Mothership Connection


lunedì 24 settembre 2007

AH!

Comunque, assieme all'oracolo vinilato, ho ordinato anche questo. E speriamo arrivino in fretta perché le ossa stanno premendo sulle estremità del corpo, vuole uscire tanta è la smania.

Delirium tremens all'orizzonte ma non ci preoccupiamo, i neuroni sono già pronti per il prossimo viaggio nel buio iperspaziale. E io lo naqui.

E poi l'OM è un'amicizia di lunga data, ci conosciamo piuttosto bene e con me è sempre stato onesto. Vedremo anche stavolta, ma ne riparleremo ad ascolto compiuto.

Per il momento...
OOOOOOOOOOMMMMMMMMMM

LA PANZA DELL'ORACOLO

Dal Dio Del Sud una "nuova" interessante. Nuova non proprio, interessante senz'altro.

La versione in cd non ci abbastava no. Non ci abbastaveno le release pettinate in gigipack stralaminate e impacchettate come perle ai porci; non ci surrogavano i booklet impiastricciati di foto più o meno belle, esplicite, leggendo i quali ci si arrovellava il cervello, fin quasi a farselo svitare, con frasi fatte di persone ancora più fatte.

Ora ci sono anche i vinili a rendere omaggio ad una delle band più malate del momento: i Sunn o))).

Non che prima non ci fossero. Però pare proprio che questo di Oracle (o ORAKULUM, se si parla del cd) sia estremamente lussuoso. In primis per il fatto che ci sono 2 inediti che su cd non troverete MAI. E secondo perché gli Amplificatore o))) su vinile sono impressionanti, lo spessore musicale è spaventoso e, come per altri dischi in giro, ma con loro dippiù, in due in una stanza non ci si sta. E poi voglio ridere a vedere qualcuno di voi, non abituato a suoni del genere, a chiedere "oh ma sto gruppo musicale che musica fa?"

Innanzitutto sia GRUPPO che MUSICALE non sono parole che ben si addicono ai Sunn o))). Secondo perché chiamare musica un mix di basse frequenze e suoni d'oltremondo è (un po'?) pretenzioso.

Poi bisogna porsi nello stato d'animo e mentale necessario, rollarsene uno bello grosso, stendersi per evitare svenimenti ma non per via del tiaccaccì. Infine, aspettare. Il buio arriva presto, non c'è da temere. Anzi, io fossi in voi un po' mi cagherei addosso, ma son fatti vostri. Se Black One toglieva il fiato, Oracle toglie anche la voglia di vivere. Non ho ancora scoperto quale sia il male minore tra ascoltare i Sunn o))) e lasciarci le penne.

Sta di fatto che questo è il mio nuovo ordine. E sto aspettando trepidante.

Consiglio del giorno: maximum volume yelds maximum results


GUERRILLA WEEKEND

Un weekend da guerriero, un fine settimana davvero impressionante per quanto riguarda sveglie, pranzi al volo, cene arrangiate, appuntamenti saltati per buon cuore di gente che si fa i cazzi suoi fino all'ultimo secondo, nonostante gli espliciti inviti, e che ti dice all'ultimo decimo di secondo che "oh non posso venire perché ho già preso appuntamento per un'altra cosa" (e dirmelo prima vaccamadonna? ora con tutta quella roba da mangiare ci vado avanti un mese... )
Passeggiare in centro a Milano con tutta quella gnocca e tutte quelle facce da stronzi non è proprio possibile, poi.

In ogni caso, Feltrinelli ha sempre delle grand'occasioni, ammesso che uno abbia l'occhio sveglio e la mano veloce per non farsi fottere sotto il naso.

Una band mai sentita prima, O'Death.
Non so cosa m'ha preso, forse sono state le descrizioni/recensioni tagliate e copiate da mille riviste e appiccicate sulla copertura di plastica ad avermi incuriosito: folk, punk, roots, dark country... All'inizio pensavo "ma questi chi vogliono coglionare?" e poi come cazzo si fa a mescolare roba così diametralmente diversa?
Cioè io cercavo di crearmi un'immagine sonora in testa che c'azzeccasse qualcosa ma, non riuscivo proprio a figurarmi una musica così appezzi! Effettivamente è folk a modo suo, con strumenti acustici ed etnici e le melodie strambe tipo filastrocche à la Tom Waits; è punk alla sua maniera con le accelerazioni improvvise di chitarre scarnificate e voce roca e grezza, un po' come può capitare di sentire in un disco di Tom Waits come Mule Variations, per esempio (e si torna ancora su Waits perché talvolta è molto più vicino al punk di quanto non lo sia al folk); è country come gli pare nel senso che autori leggendari come Johnny Cash, Pete Seeger, Crosby e Nash, emergono prepotenti nelle liriche ma soprattutto in alcune sfumature, che sottolineano i cambi di sonorità. Ma la cosa che mi fa arrazzare di più è che il disco l'ho comprato praticamente a scatola chiusa, senza avere idea dichiccazzofossero questi O'Death...

Comunque in tutto il disco c'è molto più Tom Waits di quanto non si possa immaginare, praticamente sembra Tom che canta con la voce -sana- di un ventenne un po' acido verso il mondo su chitarre ruvide, grezze, ritmiche e percussioni in bilico tra musica popolare americana e punk senza fronzoli. E la cosa non mi disturba affatto.

Quando saremo vecchi ci ricorderemo di un grande autore del passato -Tom Waits- e di una band di "ragazzini" che hanno saputo ricalcare le sue orme a modo loro, azzeccandoci in pieno.


venerdì 21 settembre 2007

VOLEVO DIRE...

... che Only A Suggestion di Hermano (primo LP, del 2002) è veramente un gran rockeggiare e fare sì con la testa e poi "NOO!!" e poi "SII!!"... è proprio bellalì.

Qua il sito ufficiale con un sacco di pettinerie tra cui, da scendere, un sei o sette mp3, un video, articoli, interviste e several stuff.

Ora so che possa sembrare una sbatta andarsi a leggere le cose su internet, dove si scrivono solo stronzate (cit.). Infatti è così, e io che non c'ho voglia copio&pasto il link...

Questa è The Bottle, versione live.



e volevo anche dire che queste sono le date del tour, e guardaunpo' c'è anche casa nostra...

06-nov BE Brussels VK
07-nov UK London Underworld
08-nov FR Paris Nouveau Casino
09-nov ES Bilbao Santana 27
10-nov ES Madrid Heineken
11-nov ES Barcelona Apolo
12-nov EL Athens Gagarin 205
13-nov IT Milan Transilvania Live
14-nov DE Stuttgart Rohre
15-nov DE Bielefeld Forum
16-nov DE Hamburg Logo
17-nov NL Eindhoven Effenaar
Bellalì? Bellalì!

giovedì 20 settembre 2007

TAKE IT EASY, HERMANO!

E finalmente l'ugola da me sempre amata, le corde vocali che anni fa mi fecero perdere la testa per il ruvido, sporco e polveroso heavy rock "da deserto" -ossia il mito John Garcia ex-Kyuss, Unida, Slo Burn...- e che ancora oggi ogni volta che la sento mi si scioglie tutto quanto, è tornata da me sotto nuove spoglie.

Prendi i Kyuss, dagli un tocco in più di attitudine punk da me-ne-batto-il-cazzo; accelerali un po' e consegna le bacchette ad un batterist-O-matic; aggiungi distorsioni a manetta, soprattutto chitarroni fuzzy e basso, dal suono caldo e avvolgente, ben calibrato e scarnificato; se ottieni quello spessore denso tipico di quell'acquitrino melmoso e verdognolo che trovi nelle oasi del deserto in fase avanzata di prosciugamento allora l'impasto è pronto. L'ambiente, il paesaggio attorno, dovrebbe essersi trasformato in sabbia, vento arido e caldo spaccapietre. Non è proprio melma ma se ci fai un salto ti trovi impantanato di brutto. La voce di John in questo caso è come se fuoriuscisse da una gola disidratata e infuocata dal fumo di mille sigarette, eppure sempre meravigliosa e in perfetta sintonia con la musica. Anche loro, come i Kyuss, suonano forte, spessi, portano le cellule cerebrali in viaggio per lo spazio, eppure trasmettono calma, serenità. Perché agitarsi?

Poi uno si mette anche l'anima in pace quando ha un vinile così.

martedì 18 settembre 2007

METAL MOMENTS OF AN ANAL DAY

Ti svegli mezz'ora prima che la sveglia suoni senza particolare motivo (e questa è la cosa che ti fa incazzare di più). Sai che sarà una giornata anale. Non hai avuto nemmeno il tempo di un caffè veloce, da bere rigorosamente in mutande. L'aroma del caffè che si confonde ai fumi delle macerie della cena precedente, ancora agonizzanti sul banco della cucina, è solo un sogno. La doccia che ti eri preannunciato di fare appena sveglio è andata a puttane. Ora puzzi come un cadavere congelato imbottito di droga che si sta per squagliare. E ti devi lavare nel bagno dell'ufficio. La giornata parte metal, insomma.


Retroactive Abortion lo uso per prendermi a schiaffi in faccia quando non ce la posso fare, o semplicemente vorrei riservare vortici di calci nel culo al mondo. E siccome questo è un disco che piglia a pedate nel deretano praticamente chiunque, ci sta tutto.

Buon divertimento

lunedì 17 settembre 2007

MI SENTO UNO...

STRONZO!
Stavo passeggiando in un parchetto, di ritorno da pranzo. Ascoltavo !!! (cioè CHK CHK CHK, cic cic cic), roba elettro-dance davvero pettinata che mi mette di buonumore e mi rilassa e m'arrazza anche un po'. Ogni volta che l'ascolto il cielo mi strizza l'occhiolino e non mi sento più in colpa per i peccati verso dio, o il mondo in generale. Non che io ci creda particolarmente, in queste cose. Ma comunque. Non si sa mai. La giornata volge al bello, le nuvole e la pioggia se ne sono andate affanculo e un piacevolissimo caldo torrido a braccetto con un'umidità da taiga siberiana mi fa scivolare il sudore lungo la schiena, la fronte... le ascelle sembra che abbiano appena spremuto due spugne di mare belle spesse e ripiene. Però sono felice, e tranquillo. Anche se l'ambiente attorno a me è tutto fuorchè metal, si capisce.

Dopo una ventina di metri un tizio che vedo seduto su una panchina a meditare (non so cosa faccia esattamente, sta fermo e basta, guarda il vuoto), si alza di colpo e si dirige nella mia stessa direzione, dandomi quindi le spalle. Barcolla un po', ma non molla, avanza imperterrito... finendo rovinosamente a terra! Ma non metaforicamente... cioè questo s'ammazza sul selciato proprio! In pratica, da dietro, la scena è che lui sembra inciampare, perdere l'equilibrio o qualcosa del genere. Io aspetto 2-3 secondi. Magari si rialza, penso. Invece non si muove. Lo chiamo. Niente. Mi metto a correre e lo raggiungo. Gli scrollo le spalle, magrissime e ossute, niente non si muove perdio! Lo sento mugolare, sanguina dal naso. O almeno così sembra. Lo giro. Pesa una tonnellata, come un morto avvolto in un tappeto è immobile. Inizia a mugolare, apre gli occhi: sguardo vitreo, occhio lucido. Io penso "questo s'è fumato un cannone grosso come me" (e siccome a me personalmente è accaduto più e più volte di franare al suolo dopo un crasto cannone tutto può essere). Ma nello stesso momento lo piglia un agghiacciante attacco epilettico che mi fa sprofondare nel terrore più nero, mi prende il panico, appizzo il cellulare e chiamo il 118 che arriva in 3-4 minuti. Nel frattempo lo tengo ben saldo, lo abbraccio, cerco di non fargli sbattere testa o faccia di nuovo a terra. Spero anche che non si stacchi la lingua a morsi. Poi devo frugargli nelle tasche per sapere chi cazzo è? Comunque, so che può succedere. Ma mi sento inerme, inutile, spaventato e mi viene da piangere per lui, per come soffre. Invece si calma quasi subito. L'incubo è durato pochi secondi, alla fine. Pallido come un lenzuolo tolto dal letto di morte di un poveraccio in un letto d'ospedale mi fa "grazie, grazie... io... non so come scusarmi, mi dispiace averti dato problemi ma sai, è normale, sai soffro di epilessia... tra l'altro stamattina non mi sentivo molto di venire al lavoro ma l'ho fatto lo stesso" (e bravo stronzo, così a morire d'infarto sono io eh porcodio!?!) e io "no tranquillo, calmati ora" (nella mia testa mille bestemmie di gratitudine si levano verso il cielo). Gli prendo le gambe e gliele tengo sollevate. Gli parlo e finalmente lo guardo bene: la faccia è coperta di sangue. Ne perde dal mento, dalle labbra, dal naso e da un sopracciglio spaccato in due. Deve aver dato una musata paragonabile alla faccia di un McNeeley o di un qualche altro puglile qualunque che si scontra con un treno merci a pieno carico chiamato Mike Tyson.
Alla fine gli raccolgo gli occhiali, spaccati in tre pezzi, racimolo la mia roba lasciata a terra e lo raggiungo nuovamente; nel frattempo altre persone si curano di lui, parlandogli, facendolo ridere un po'. Giocano sul clima ("eh cazzo stamattina freddo e adesso caldo... ") e alleviando un po' la tensione nervosa tangibile che crea un disagio che si taglia con la motosega, ci rilassiamo un po' tutti. Ci si fuma qualche sigaretta.

Nel frattempo l'autoambulanza è già lì. Gli specialisti lo calmano, lo visitano sommariamente e poi se lo caricano.

Tornando al lavoro mi sento svuotato, un po' triste... Soprattutto uno stronzo di prima categoria, una merda. Perché? Non mi sento certo in colpa che diamine! Per quello ce ne vuole, ne deve passare di acqua sotto i ponti prima che io mi senta colpevole di qualcosa. Però il fatto di assistere ad una cosa del genere, che ti immobilizza e ti ghiaccia il sangue nelle vene, e vedere che il soggetto affronta la questione con leggerezza qb per non farti preoccupare pià di tanto, ecco... se penso a tutte le volte che io trasformo in problema una semplice giornata storta al lavoro, o il non essere riuscito a fare un salto in un negozio di dischi o non riuscire ad andare un giorno in bici o in palestra... mi sento davvero uno stronzo.

C'è gente che convive con problemi abominevoli, enormi, che gli condizionano tutti gli stronzi giorni di questa fottuta vita e noi, che stiamo bene, in salute, magari anche economicamente stabili ci facciamo prendere da cose futili e diventiamo iniqui, meschini, egoisti ed egocentrici, menefreghisti e qualunquisti (e semmai il termine avesse avuto un significato concreto questa sarebbe stata la volta buona).

Quello che mi è successo è assolutamente perfettamente indiscutibilmente metal!
Ma non sono felice e mi è passata la voglia di metter su qualunque disco mi si presentasse nell'elenco del walkman. Cercherò di rifarmi in serata.

Per ora ascolto The Dark Side Of The Moon, in continous play, perché oggi ho vissuto il lato oscuro di una giornata solare.

venerdì 14 settembre 2007

THE WASHING-MACHINE HARDCORE

... e si scoprì che le lavatrici sono heavy metal non solo perché fatte di metallo...

Ieri pomeriggio verso le 7 ho avuto un combattimento hardcore con la mia lavatrice.

Quella puttana ha deciso di non volere più scaricare acqua dal cestello facendomi diventare matto; l'acqua usciva davvertutto (cioè veramente ovunque) e finiva davvertutto. Ovviamente manco la centrifuga ha funzionato, tutti i vestiti me li sono dovuti uscire dalla lavatrice e strizzare a mano, per poterli stendere. Siccome non m'era mai successo in 10 anni di casa (e non mi è mai passato per l'anticamera del cervello, di andare sull'Alzaia Naviglio Grande a lavare a mano come un secolo fa), ho scoperto che i panni bagnati sono davvero pesanti! E che i panni sporchi nel cesto della biancheria dopo 3 giorni puzzano più del pesce marcio.




In ogni caso faccio così: pianto nel lettore cd un bel disco-lavatrice. Napalm Death, Utopia Banished. Disco-lavatrice perché ci sono un bel po' di pezzi che quando girano creano quel rumore di sottofondo molto metallico che ricorda un cestello di una lavapanni. Quando ascoltavo il disco da ragazzo, mio padre entrava in camera e mi chiedeva "ahò ma che te sei portato la lavatrice in camera per fa' er bucato?" "no ah papà... è un disco" "levalo che se smonta le stereo e riporta la lavatrice in bagno" che voleva dire "butta quel disco nel cesso".

Time out per i ricordi; smonto la lavatrice: filtro, tubo di gomma, acqua-stop, filtro scarico acqua, elemento rotante, tutto finisce sul pavimento e quasi quasi stavo per smontare anche il motore e il cestello. Ho esistato -e abbandonato l'idea- perché incominciavano a non tornare più i conti dei pezzi che mi trovavo in mano...

Ho pulito tutto.
Nell'ordine ho trovato:

- un orecchino di mia moglie scomparso da secoli
- un biglietto da visita plasticato di un collega che lavorava con me 9 anni fa e che da 8 anni lavora e vive in Spagna
- pezzi di calzini (e finalmente ho svelato un altro mistero: perché quando ritiro i panni, dei calzini mi restava sempre solo l'elastico o la punta?)
- elastici in stoffa (leggi sopra)
- un tappo della birra (questo me lo sto ancora spiegando... )
- dei fili di cotone intrecciati all'elemento rotante e dio solo sa come ci sono finiti...

Alla fine funziona. Mi avanzano un paio di pezzi ma pare che Lei non se ne sia ancora accorta... quindi forse non servivano... chissà perché ce li hanno messi, per farmi perdere tempo? Per farmi pensare? Non mi avrete mai!!

mercoledì 12 settembre 2007

A BAND APART

Ora siamo al completo.

Dopo aver passato il mese di Agosto completamente da solo, in ufficio, a causa del disembowelment del vecchio gruppo di lavoro di cui facevo parte, mi ritrovo con una schiera di nuovi colleghi quasi tutti da conoscere.



La cosa che mi dà più soddisfazione sono i confronti sul piano extra-lavorativo. Ci sono menti e idee e gusti e passioni e interessi talmente diversi che non è possibile non appassionarsi ad una discussione alla macchina del caffè, o davanti ad un piatto di spaghetti fumanti.

C'è il torinese di Chivasso, R., il quale ha colpito subito con la sua simpatia dissacrante e tagliente; il napoletano R. che, con flemma partenopea dilagante, è in grado di affrontare discorsi piuttosto impegnati con il tipico surriscaldamento d'animo immediatamente conseguente; M. è il collega che conosco di più: da 7 anni lavoriamo insieme su diversi aspetti della rete, mi trovo bene con lui perché ha un carattere eccezionale, calmo e tranquillo ma che se s'incazza si sa che non c'è cattivo più cattivo di un buono che diventa cattivo (cit.); poi c'è S. che viene da Pachino ma vive a Milano da una vita, ha una disponibilità alla conversazione e una calma, che trasmette, uniche. Poi c'è E. che è l'unica donna, la quale veniva in palestra con me e che per anni ne ho sempre ignorato nome, voce, persona, carattere... ora invece ci lavoro insieme... strani i casi della vita. Infine, ma non per importanza, c'è D. Lo devo ancora inquadrare bene, è piuttosto aperto, disponibie e chiacchierone, anche se una volta si è spaventato perché stavo ascoltando rock satanico dei Black Widow. Insomma sembrava essere stato colpito nel sensibile profondo... farà parte dell'Esercito Della Salvezza? Un altro collega, P.L., è simpatico qb ma forse un po' esaurito (UN PO'?!). Ha bisogno di essere coinvolto nella mentalità di noi tutti: più si resta calmi, più si vive meglio. Com'è Fonzie, Yolanda? Sai Fonzie di Happy Days, lo guardavi Fonzie non è vero? E com'era Fonzie? Calmo! Brava coniglietta hai vinto un mappamondo! Ora ce ne stiamo tutti come Fonzie, belli calmi... (cit.)

Ordunque siamo in otto, contando anche il coordinatore A. che è un tipo davvero strano, troppo pettinato. E qui con il termine troppo pettinato s'intende che è davvero tirato a lucido, lustrato a nuovo, inscarpettato (e non incaprettato) in delle Timberland che non vedevo dall'ottantasei, il Clark Kent de no'artri, il Prete ("sai ero in giro con la mia fidanzata a Roma, abbiamo visto una chiesetta, ci siamo guardati e ci siam detti -Amore, andiamo a pregare?- e lei -Sì dai mi va tantissimo!-" ora io capisco tutto ma, AI MIEI TEMPI le ragazze me le portavo in camporella, a frasche, a infrattasse... che non vuol dire che deve pagare una tassa tra una scopata e l'altra ma che si scopa tra una fratta e l'altra).

In questo gruppo, ancora più del precedente, mi sento una macchia scura su un foglio bianco. Spicca la mia personalità "borderline" e il mio modo di starci dentro restando sempre piuttosto fuori dal mucchio. Ma, quando preso singolarmente, ognuno di noi salta all'occhio come una mosca in un secchio di latte. Credo che col tempo diventeremo un gruppo di lavoro invidiabile e formidabile in cui si faranno enormi progressi, soprattutto sul piano umano. Saremo un gruppo atipico.

Una band apart.

Però la musica signori... più metal! Bisogna mettere più metal e non "abbassate il volume per favore?" (Ammazzati)


NO BEAST SO FIERCE

Di Edward Bunker parlo spesso e volentieri.
Vuoi perché da qualche anno è diventato il mio guru, per quanto riguarda la meschinità e la stupidità di molte persone che mi sono capitate a tiro: leggere i suoi libri mi ha aiutato molto a capirla, questa gente, e inoltre mi ha dato una grossa mano sul piano sociologico, insegnandomi ad inserirmi in grupi chiusi di società senza preconcetti o pregiudizi. Vuoi anche perché era un angelo che scriveva come un demonio o perché i suoi libri sono stati i punti di riferimento per il popolo carcerario degli anni '70, '80 e '90.





Ha anche soggiornato in cella con il mito Caryl Chessman

NOTA su Chessman: il link a wikipedia non ne parla ma, si laureò in legge negli anni '50, durante il soggiorno nel dormitorio con le sbarre pagato dallo stato della California. Utilizzò tale conoscenza per far uscire di prigione molti detenuti i quali o erano innocenti, o erano colpevoli i cui termini di detenzione erano scaduti da un pezzo, o erano carcerati che erano stati rinchiusi nel posto sbagliato per il crimine sbagliato.

A bomba su Bunker... insomma sto parlando di lui perché ho ricevuto il suo ultimo libro, pubblicato postumo (lui è morto il 19 Luglio 2005), Stark. Non è il solito poliziesco tutto intrighi e sparatorie. I primi ci sono, dal momento che Stark è un truffatore eroinomane che viene ricattato da un detective per pizzicare dei trafficanti di droga. Le seconde (le sparatorie) ci sono perché quando Stark ammazza il boss messicano che ricopre Los Angeles di droga e anche gli scagnozzi del trafficante che dovrebbe consegnare al detective, le pistole iniziano a scottare e i proiettili saettano. Il tutto è ben descritto, ben scritto e onestamente raccontato. Come sempre, Edoardo Bonocore (l'americanizzato Bunker dal francese Bon Coeur, usato come cognome può voler dire "di buon cuore", "sensibile" o anche "generoso/altruista") ci abitua al meglio. E come sempre il buon cuore (appunto) di Ed sta dalla parte dell'emarginato, dell'asociale, del tormentato animo del criminale il quale non ha scampo, se non fare quello che gli riesce meglio. Un romanzo scritto negli anni '60 che riflette tutta l'energia, il sarcasmo e l'ironia dei celebri noir degli anni '50 di Raymond Chandler o Chester Himes.

Già che ci sono ricordo che da leggere, dello stesso autore, ci sono i capolavori Come Una Bestia Feroce, Cane Mangia Cane, Animal Factory, Educazione Di Una Canaglia (la sua autobiografia; uno dei più bei libri mai letti).

Qui sotto un elenco delle sue partecipazioni in film più o meno famosi (quando hollywood si accorse della sua esistenza non lo mollò più) e come sceneggiatore.





Attore

    Vigilato speciale (Straight Time) (1978)
    I cavalieri dalle lunghe ombre (The Long Riders) (1980)
    A trenta secondi dalla fine (Runaway Train) (1985)
    Slow Burn (1986) - Film TV
    I diffidenti (Shy People) (1987)
    L'implacabile (The Running Man) (1987)
    Fear (1988)
    Soluzione finale (Miracle Mile) (1988)
    Senza limiti (Relentless) (1989)
    I migliori (Best of the Best) (1989)
    Tango & Cash (1989)
    Le Iene (Reservoir Dogs) (1992)
    Kickboxing mortale (Best of the Best 2) (1993)
    Lontani parenti (Distant Cousins) (1993)
    Per amore e per vendetta (Love, Cheat & Steal) (1993) - Film TV
    Somebody to Love - Qualcuno da amare (1994)
    Caméléone (1996)
    Shadrach (1998)
    Animal Factory (2000)
    Family Secrets (2001)
    13 Moons (2002)
    Nice Guys (2005)
    L'altra sporca ultima meta (The Longest Yard) (2005)

Sceneggiatore
    Vigilato speciale (Straight Time) (1978)
    A trenta secondi dalla fine (Runaway Train) (1985)
    Animal Factory (2000)

martedì 11 settembre 2007

AAA DISCO INDISPENSABILE ALLA SOPRAVVIVENZA SULLA TERRA CERCASI

Questa una newsletter ricevuta stamane
Council of Seven Lights (Braden Diotte of Tarantula Hawk) is setting out to play a few west coast shows next week. Check the myspace page (http://www.myspace.com/councilofsevenlights) for details. Joining me will be Author & Punisher (Tristan Shone of Ole Blue) playing his home-built industrial controllers. See http://www.myspace.com/authorandpunisher for those details.
Hope to see you somewhere!
~BD

SEPT 15th - TERMINAL, OAKLAND
SEPT 18th - ROTTURE, PORTLAND
SEPT 22nd - SOUNDWALK, LONG BEACH

Ora, io ho i vari dischi dei Tarantula Hawk, che il buon Braden Diotte ha contribuito a scrivere. Anche i live e le performance per radio a cui ha partecipato sono nei miei scaffali, più un lavoro sperimentale di dubbio gusto e altrettanta qualità che è Six Recursions. Siccome a me fa sbomballare le pareti craniche (ma i Tarantula Hawk dippiù), devo ora mettermi alla ricerca e trovare questo Council Of Seven Lights.

C'è anche il sito su MySpace ma non si capisce una mazza. Manco un puzzosissimo mp3 da scaricare...

"Sono già state avviate ricerche estese" (cit.)

lunedì 10 settembre 2007

NEW ASTRO-FUZZY TUNE

Da un po' di giorni mi frulla in testa un disco datato 2001, di stile "stoner" rock o, come piace definirlo a me, space rock.


ASTROQUEEN Into Submission. La band, di Stenungsun/Gothenburg, quindi svedese, è ovviamente sotto gli effetti di band quali Motorhead per le linee di basso (il bassista si sente figliastro di Lemmy), Kyuss per le chitarre "fuzzy" e le melodie calme e rilassate che sono da deserto (anche se in Svezia non sanno cosa sia, un deserto), Monster Magnet e Spiritual Beggars per i testi spazio-drogherecci e pseudo-impegnati. Poi ci sono anche Fu-Manchu e Nebula ma sono influssi secondari. Radici heavy rock, veemenza metal, attitudine punk rock del tipo Non-Me-Ne-Frega-Un-Cazzo se suono male, non so cantare o non sono qualcosagenico, han portato a Into Submission: un buon disco, non eccellente, di heavy rock, godibile e poco impegnativo all'ascolto e interessante dal punto di vista dei suoni e delle melodie, orecchiabili e potenti allo stesso tempo. Il bello è che quando un disco, uno qualunque anche se non eccezionale, ti si pianta in testa è difficile decidere se toglierlo dopo qualche play o ascoltarlo allo schifo fino all'odio cieco, tanto da non voler più vedere il nome della band nemmeno per iscritto. Alla fine io decido sempre per la prima opzione, lo ascolto un po', poi passo volontariamente ad altro. L'odio verso un disco per scazzo da ascolto non fa per me, meglio la birra (e comunque con i dischi pettinati questo non succede mai). Insomma alla fine in questo periodo i miei gusti spaziano parecchio dal cazzo al palazzo. Sarà che forse il mondo della musica pesante mi stupisce un po' meno oggi, ma ogni tanto mi rendo conto che ci sono gruppetti anche anonimi degni d'attenzione, e di tanto in tanto una scappatella, una sveltina con uno dei loro dischi non fa affatto male.

Dobbiamo tenere duro finchè questa mania della pace non sarà finita (cit.)

Il successore di Into Submission non c'è ancora, se escludiamo lo split cd con i Buffalo. Esiste un pezzo solamente, dopo l'LP del 2001, che è quello del video. Non male e buona l'attrezzatura che usano.

ON THE (OFF)ROAD

Ieri megagiro in mountain bike. Decido all'improvviso, verso le 12emmezza, di uscire di casa per andare a fare un giro veloce sul Naviglio prima Grande e poi Pavese.

Invece esco di casa all'una e 10, piglio la bici e sento, dopo una decina di km, che le gambe ce la possono fare, si sono riscaldate e girano che è un piacere, non mi sento appezzi; l'alcool della sera prima è un ricordo lontano, l'erba del dopocena anche, non fosse per quel maledetto limoncello che ogni tanto torna a farsi sentire "'nde lo stommeco" (cit.)



Su asfalto, per raggiungere il posto ancora a me sconosciuto (i percorsi che faccio in solitaria sono del tutto improvvisati in base alle possibilità delle mie gambe), mantengo un'andatura da turismo tra i 20 e i 30kmh; quando arriverà il fuoristrada dovrò spingere, meglio risparmiare le forze. Nel frattempo mi ascolto a tutto volume Australasia dei Pelican giusto per darmi un tono e farmi passare la palla al cazzo del trasferimento asfaltato: una noia mortale.




Arrivo presto ad Abbiategrasso. lungo il Naviglio Grande. Qui decido che, invece che proseguire sul Naviglio Grande in direzione Bereguardo-Morimondo-Vigevano (belle cascine e un'abbazia), me ne vado in direzione Nord verso Albairate-Robecco S/N-Castelletto Ticino. Tempo mezz'ora alla media dei 32-35kmh con punte di 42-45 e arrivo all'interno del Parco del Ticino all'altezza di Albairate. Il posto mi appare subito ideale.



La vista che mi si apre da un "balcone" su una montagola, dopo un percorso single track impegnativo, è molto bella. Il Ticino avvolto di luce brillante del sole serpeggia tra i boschi, animato da una corrente non troppo forte ma abbastanza energica da sbattermi a terra (cioè in acqua) durante un tentativo di guado.
Poso la bici sulle rocce, scatto una foto e decido che il guado non s'ha da fare, troppo alta l'acqua e poi non ho voglia di cadere di nuovo; non fa freddo ma da bagnati fradici si pedala male...


Riposino di 10-15 minuti, scopro che dietro un paio di rocce enormi c'è un mini campo nudisti (sicuramente non approvato) così mi guardo un paio di ragazze mentre bevo un succo di frutta. La situazione si complica, sono leggermente elettrizzato perché sono molto carine e pare che apprezzino essere guardate. Decido che è meglio andare via. Pochi km ancora nel bosco su percorsi saliscendi e torno indietro, sono a 50km da casa e ne ho percorsi circa 20 all'interno del Parco del Ticino.



Quando arrivo guardo il contakm: segna 117, in un tempo di 5hh30', comprese soste, pause, cadute e mi sono anche perso un paio di volte.

giovedì 6 settembre 2007

SCIENCE-FICTION SOUNDTRACK PETTINATA

Oggi non ho davvero molto da fare e mi stavo leggendo per l'ennesima volta un romanzo di Isaac Asimov, Cronache Dalla Galassia.

Hari Seldon... nato nell'anno 11.988 dell'Era Galattica, morto nel 12.069. Nell'attuale calendario dell'Era della Fondazione queste date corrispondono agli anni meno 79 e primo. Figlio di genitori della media borghesia di Helicon, nella regione di Arcturus (dove suo padre era coltivatore di tabacco nelle piantagioni idroponiche del pianeta), Seldon aveva rivelato, fin dalla prima giovinezza, una spiccata attitudine alle scienze matematiche. Gli aneddoti riguardanti questa sua qualità sono innumerevoli. Si dice che all'età di due anni...

La psicostoriografia, fu senza dubbio la scienza alla quale portò il maggior contributo. Seldon ne approfondì lo studio ricavando da una raccolta di pochi assiomi una profonda scienza statistica...

... Il documento più importante che possediamo sulle vicende della sua vita è una biografia scritta da Gaal Dornick il quale, in gioventù, aveva conosciuto il grande matematico due anni prima che questi morisse. La storia del loro incontro...

ENCICLOPEDIA GALATTICA

Dal momento che Arcturus non è solo il nome di una enorme stella ma anche di una band di black metal, come soundtrack ho piazzato nel walkman anche i loro lavori in ordine di apparizione sulla Terra: Aspera Hiemns Symfonia (1996), La Masquerade Infernale (1997), The Sham Mirrors (2002, il mio preferito) e Sideshow Symphonies (2005), che mi piace ma non mi fa impazzire.

E quindi? Quindi gli Arcturus sono pro-Asimov e pro-sciencefiction, per forza. Mica solo "metal" cheddiamine! A partire dal nome: Arcturus è la regione dello spazio in cui si trova il pianeta Helicon, da cui proviene lo scienziato Hari Seldon, l'inventore della Psico-Storiografia. Inoltre la band ha sempre avuto a che fare con tematiche extra-terrestri. Prima erano solo black metal, pittati in faccia, con gli spadoni e andavano a 666kmh col metronomo. Poi hanno scoperto la curvatura spazio-temporale, si sono resi conto che erano rimasti in pochi e solo sulla Terra, a pittarsi in faccia (donne comprese) e che erano meglio le pistole disintegranti a raggi fotonici nucleari per suonare le chitarrone distorte, piuttosto che le spade di acciaio (finto) norvegese. Non che l'acciaio norvegese faccia schifo. Qualunque buon fan di black metal primordiale ha una spada d'acciaio norvegese in casa che usa per tagliare le puntarelle da inzuppare nel pinzimonio, per ammazzare le zanzare, accordare la chitarra a mo' di diapason... Insomma, gli Arcturus han portato quell'aria talmente fresca nel black metal che i ghiacci eternamente ghiacciati si stavano spaventando, pensando al disgelo. Dunque pochi mesi fa, metà aprile 2007, Hellhammer e Vortex (batteria e basso) hanno deciso di lasciare lo spazio siderale e tornare sulla Terra alla velocità del pensiero per continuare il loro sporco lavoro nei Dimmu Borgir, band decisamente più black metal dove l'unica fantascienza possibile e vagamente credibile è una battuta più lenta di un 16° di tempo e una voce leggermente più comprensibile di un grugnito in sottofondo con urla isteriche di accompagnamento. Che a me non dispiacciono proprio del tutto.

Ora devo scappare, ho lezione di psicostoriografia tra un'ora e devo essere nel Laboratorio115, Sezione212, Anello3, Quartiere Universitario del Quadrante Alpha Ics (X).

Voi gustatevi pure un video degli Arcturus girato su Helicon nell'anno 12.032 dell'Era Galattica. Se aguzzate la vista potete anche vedermi. Sono quello quasi pelato, con il pizzetto e gli occhiali da scienziato, in fondo a destra.

Hari Seldon

WOLFMOTHER OF SHREK

C'è una cosa che mi è subito andata a genio del film cartoon visto ieri sera al cinema, Shrek Terzo: la musica scelta, 100% bullshit free. Rock and roll!

Sì perché quando ho sentito Joker Ahd The Thief (ascoltane un pezzetto qua ) dei Wolfmother mi s'è arrazzato subito tutto quanto. Scalmane anche per il video con The Immigrant Song, Led Zeppelin, con la splendida Biancaneve a dare di petto nel "AHAH-AAAH AAAAHHHH!!!!!" iniziale e a questo punto è fantastica la carica degli animali, reprise de Gli Uccelli di Alfred Hitchcock. Ci sono molte parodie di film famosi oltre le favole dei fratelli Grimm, continuamente oltraggiate e stravolte, l'idea di Raperonzolo con le extensions è da brevetto così come le sorellastre di Cenerentola, in realtà due transessuali, sono perfette per la parte. La Bella Addormentata che, sempre completamente strafatta, crolla ogni 5 secondi è pura poesia.

Il videazzo del cartone con i Led Zep

mercoledì 5 settembre 2007

COME TI SISTEMO LA SERATA

Se avessi la possibilità di invitare questi individui ad una festa di compleanno lo farei di sicuro.

Questo è il nuovo video dei Municipal Waste, fantastica party animal band che al momento è la migliore dello scoglio sul quale viviamo. L'unica frase per descriverlo che mi viene in mente è "fottutamente folle e divertente".

martedì 4 settembre 2007

CHIAPPE AL SOLE

Oggi ho portate le chiappe al sole al parco. Prima la bambina a fare il vaccino. E poi al parco. Cannetta, panino mortadella, arancino di riso al ragù con piselli. Birra. E siccome ero in bicicletta AC/DC Back In Black ci stava tutto. E ho scoperto la solarità di questo disco. Non ci avevo mai pensato prima perché il nero è nero e non lo si cambia nemmeno alla luce del sole. E questo disco all'epoca (cioè 20 anni fa) lo ascoltavo e lo associavo esclusivamente a qualcosa di nero. Invece oggi ho avuto un'illuminazione. Le chitarre di Angus aperte e veloci, un po' di blues, e quel ritmo costante e potente diventano canzoni da decappottabile rossa su un lungomare alberato stile South Cal, bionda prosperosa al fianco, birra in mano, volume appalla. Il suono elettrico e ruvido ispira polvere e sudore, non ghiacci eterni e freddo polare come il black metal. E anche sesso. Per gli AC/DC è da sempre una costante. E così mi sono immaginato una stagione AC/DC, la stagione più sessuale è l'estate e quindi gli AC/DC sono estivi. Dunque torno a bomba sulla panchina. Faccio i miei sogni californiani e anche la lista delle cose che ho con me.

PANE - ok
MORTAZZA - appena comprata
BIRRA - pure
FRUTTA - ok
CANNETTA - yes
DECAPPOTTABILE ROSSA - no
BIONDA PROSPEROSA - (e stavo al parco a fumare e magnare?!)
SIAMO IN CALIFORNIA - no...
GLI AC/DC DOVE SONO? - nel walkman...
E LI STAI ASCOLTANDO? - sì
C'ENTRANO QUALCOSA CON LA TUA SITUAZIONE AL PARCO? - no

però io mi sono sentito pettinato lo stesso, un figo vi dico. Ero talmente su di giri che avrei potuto benissimo fottermi un cane pensando che fosse la bionda nell'auto. Non credo sia successo, però gli AC/DC sono estivi.

MESSAGGIO DALLA REDAZIONE

La Redazione Di Questo Blog segnala che

GLI AUDIOSLAVE NON SONO DA GRASSETTO

THE NEW BOSS

Oggi mi ritrovo una notizia in mail davvero interessante.
Rick Rubin, noto e storico produttore discografico è stato assunto dalla Columbia come co-presidente. L'articolo in questione però mi fa incazzare, e molto anche. Leggi qui.







La questione è, come tutte le altre questioni del mondo, semplicemente metal: va bene che ha lanciato i Beastie Boys nel 1986, va ancora meglio che ha collaborato con il mito e leggenda Johnny Cash... ma che ha scritto IL disco di musica più violenta e incazzata degli anni '80 (e forse '90 e forse anche di sempre), non ce lo vogliamo mettere? Reign In Blood degli Slayer l'ha prodotto lui, mica il fratello gemello (che non ha). Ma a nessuno ovviamente frega un cazzo. Perché di cose brutte sporche e cattive non ci curiamo, direte voialtri. Vi sento. E qui casca l'asino, cioè voi. Perché le cose migliori a cui Rubin ha lavorato sono metal. Ora, ammesso e non concesso che alla Columbia ci lavorino dei geni musicali e che un manager che guadagni cifre colossali potrà, o gli interesserà, essere a tempo pieno un espertone della musica, direi che un posto come co-presidente in una delle maggiori case discografiche del mondo non sia proprio una sciocchezzuola, quisquilie, pinzellacchere, da sottovalutare. E si è fatto scrivere anche, nel contratto, che lui in ufficio Non-Ci-Va, nè cazzi e nè madonne, lui l'ufficio non lo vuole neanche. A patto che bisogna anche vedere se all'ingresso lo fanno entrare, dato che pare uno straccione pezzente con le mosche nei capelli che per puzza e per miracolo si fa una doccia all'anno.

Intanto c'è il presidente Steve Barnett che sta cercando il modo di liberarsi di questo personaggio scomodo; pensa che gli rovini l'azienda o l'immagine imprenditoriale portata avanti da decenni di affari multimiliardari. Dalla sua esperienza si capisce, che la vita di un manager debba essere giaccacravatta e un bell'ufficio agli altipiani o in una villa del XVII secolo. Boh, può essere.

Comunque giusto per la vostra schifosissima cultura con le pezze al culo, per la quale non dovreste andare così fieri e bullarvi in giro, ecco un elenco di lavori prodotti da RR. Dateci un occhio, potreste trovarci il vostro disco preferito e scoprire che l'ha prodotto lui, o viceversa.
In obeso i dischi metal.

* Radio - LL Cool J (1985)
* Licensed to Ill - Beastie Boys (1986)
* Raising Hell - Run DMC (1986)
* Reign in Blood - Slayer (1986)
* Electric - The Cult (1987)
* Danzig - Danzig (1988)
* Tougher Than Leather - Run DMC (1988)
* South of Heaven - Slayer (1988)
* Masters of Reality - Masters of Reality (1988)
* Andrew Dice Clay - Andrew Dice Clay (1989)
* Trouble - Trouble (1990)
* Danzig II: Lucifuge - Danzig (1990)
* Seasons in the Abyss - Slayer (1990)
* Nobody Said It Was Easy - The Four Horsemen (1991)
* Manic Frustration - Trouble (1991)
* Decade of Aggression - Slayer (1991)
* Blood Sugar Sex Magik - Red Hot Chili Peppers (1991)
* Danzig III: How the Gods Kill - Danzig (1992)
* Thrall: Demonsweatlive - Danzig (1993)
* 21st Century Jesus - Messiah (1993)
* Danzig 4 - Danzig (1994)
* American Recordings - Johnny Cash (1994)
* Divine Intervention - Slayer (1994)
* Wildflowers - Tom Petty (1994)
* One Hot Minute - Red Hot Chili Peppers (1995)
* Ballbreaker - AC/DC (1995)
* God Lives Underwater - God Lives Underwater (1995)
* Empty - God Lives Underwater (1995)
* Unchained - Johnny Cash (1996)
* Undisputed Attitude - Slayer (1996)
* Sutras - Donovan (1996)
* VH1 Storytellers - Johnny Cash & Willie Nelson (1998)
* Diabolus in Musica - Slayer (1998)
* System of a Down - System of a Down (1998)
* Chef Aid - South Park (1998)
* Californication - Red Hot Chili Peppers (1999)
* Loud Rocks - V/A (tracks: 1. System of a Down & Wu-Tang Clan - Shame, 6. Tom Morello & Chad Smith & Wu-Tang Clan - Wu-Tang Clan Ain't Nothing Ta Fuck Wit) (1999)
* American III: Solitary Man - Johnny Cash (2000)
* Paloalto - Paloalto (2000)
* Renegades - Rage Against the Machine (2000)
* Amethyst Rock Star - Saul Williams (2001)
* The War of Art-American Head Charge (2001)
* Breath of the Heart -Krishna Das (2001)
* Toxicity - System of a Down (2001)
* God Hates Us All - Slayer (1998) {assieme a Matt Hyde}
* American IV: The Man Comes Around - Johnny Cash (2002)
* By the Way - Red Hot Chili Peppers (2002)
* Audioslave - Audioslave (2002)
* Steal This Album! - System of a Down (2002)
* Results May Vary - Limp Bizkit (2003) (in collaborazione con Terry Date e Jordan Schur)
* Unearthed - Johnny Cash (2003)
* Door of Faith - Krishna Das (2003)
* De-Loused in the Comatorium - The Mars Volta (2003) (with Omar Rodriguez-Lopez)
* The Black Album - Jay-Z (2003) ("99 Problems")
* Live at the Grand Olympic Auditorium - Rage Against the Machine (2003)
* Heroes and Villains - Paloalto (2003)
* Vol. 3: (The Subliminal Verses) - Slipknot (2004)
* Armed Love - The (International) Noise Conspiracy (2004)
* Crunk Juice - Lil' Jon and the East Side Boyz (2004) ("Stop Fuckin' Wit Me")
* Make Believe - Weezer (2005)
* Out of Exile - Audioslave (2005)
* Mezmerize - System of a Down (2005)
* Hypnotize - System of a Down (2005)
* 12 Songs - Neil Diamond (2005)
* Stadium Arcadium - Red Hot Chili Peppers (2006)
* Taking the Long Way -- Dixie Chicks (2006)
* American V: A Hundred Highways - Johnny Cash (2006)
* Christ Illusion - Slayer (2006)
* Minutes to Midnight - Linkin Park (2007)
* Fixing Cities - The (International) Noise Conspiracy (2007)
* American VI - Johnny Cash (2007)
* Heroes and Thieves - Vanessa Carlton (2007)
* Dancing for the Death of an Imaginary Enemy - Ours (2007)

Pare che anche il prossimo LP dei Metallica verrà prodotto da Rick Rubin.

Infatti ora scrivo una lettera incazzata al Corriere.it e gli faccio cambiare l'articolo. Deve essere più pro-metal.