venerdì 20 agosto 2010

THIS ASS LIKES FUNK

Ecco delle belle compilation su cui puntare le orecchie!













Queste 5 compilations, belle da guardare, realizzate con passione e competenza sono godibilissime musicalmente (heavy funk e soul con evidenti tracce di raffinato blues suonato sporco come Jimi Hendrix).

Appartengono ad una etichetta che fino a qualche anno fa ignoravo del tutto: la Jazzman. Più precisamente le prime quattro perché Cold Heat è della Now-Again Records ma vabbè, si parla sempre di piacevolissima musica nera per la quale i bianchi non smetteranno mai di profondersi in apprezzamento misto a della sana invidia, sentimenti cosparsi qua e là da una voglia matta di copiare e di conoscere meglio.

Su tutto ciò c'è lo zampino di Malcolm Catto che, furgoncino scassato, un compagno di viaggio e tanta voglia di lavorare, competenza e passione, ha preso su armi e bagagli e girato gli USA per stilare un elenco di band heavy funk molto popolari tra il '68 e il '77 circa, con tanto di localizzazione geografica all'interno delle interessantissime note scritte nei booklet e storia delle varie formazioni, spettacoli, discografie, storie da raccontare...
Purtroppo da scaricare qua non si trova un cazzo, i dischi in questione ve li dovete comprare (come ho fatto io) o passare da me che vi passo qualche pezzo come antipasto.

mercoledì 18 agosto 2010

MOTHER-UNIT


MOTHER-UNIT
Brain Massage
Anno - 2010
Etichetta - Stickman Records
Genere - Rock psichedelico progressivo strumentale

Bertus Fridael, co-fondatore e principale compositore dei mitici 35007 (LOOSE nel "calculator spelling"), riemerge con un progetto solista in cui getta tutta la sua competenza acquisita nella precedente esperienza di psichedelia strumentale. Divagazioni lunghissime, tranquille e da meditazione con momenti di atmosfera chiusa e abbastanza claustrofobica alternati ad aperture cristalline e melodiche davvero notevoli.

Debut su Stickman records, sia CD che Vinile




35007

Liquid
Anno - 2002
Etichetta - Stickman Records
Genere - Rock psichedelico progressivo strumentale

Il disco che secondo me riflette maggiormente lo stile che nei primi anni del 2000 emerse e si impose nel nuovo movimento di rock psichedelico, senza i fronzoli elettronici del progressive più melodico e senza le sfaccettature di assoli ultra tecnici e freddi, da studio. Un disco che, come dice il titolo, scorre liquido con suoni cristallini e bassi rotondi e pieni, profondi e intensi. Ritmi tranquilli, ma con il basso che incalza pastoso e forte, sono accompagnati da tastiere che hanno solo il compito di rendere le atmosfere un po' più rarefatte, alte, e tenere l'ascoltatore col fiato sospeso su qualcosa che sta per accadere. Intenso come pochi altri nel suo genere.




Wiki su 35007
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