lunedì 24 settembre 2007

LA PANZA DELL'ORACOLO

Dal Dio Del Sud una "nuova" interessante. Nuova non proprio, interessante senz'altro.

La versione in cd non ci abbastava no. Non ci abbastaveno le release pettinate in gigipack stralaminate e impacchettate come perle ai porci; non ci surrogavano i booklet impiastricciati di foto più o meno belle, esplicite, leggendo i quali ci si arrovellava il cervello, fin quasi a farselo svitare, con frasi fatte di persone ancora più fatte.

Ora ci sono anche i vinili a rendere omaggio ad una delle band più malate del momento: i Sunn o))).

Non che prima non ci fossero. Però pare proprio che questo di Oracle (o ORAKULUM, se si parla del cd) sia estremamente lussuoso. In primis per il fatto che ci sono 2 inediti che su cd non troverete MAI. E secondo perché gli Amplificatore o))) su vinile sono impressionanti, lo spessore musicale è spaventoso e, come per altri dischi in giro, ma con loro dippiù, in due in una stanza non ci si sta. E poi voglio ridere a vedere qualcuno di voi, non abituato a suoni del genere, a chiedere "oh ma sto gruppo musicale che musica fa?"

Innanzitutto sia GRUPPO che MUSICALE non sono parole che ben si addicono ai Sunn o))). Secondo perché chiamare musica un mix di basse frequenze e suoni d'oltremondo è (un po'?) pretenzioso.

Poi bisogna porsi nello stato d'animo e mentale necessario, rollarsene uno bello grosso, stendersi per evitare svenimenti ma non per via del tiaccaccì. Infine, aspettare. Il buio arriva presto, non c'è da temere. Anzi, io fossi in voi un po' mi cagherei addosso, ma son fatti vostri. Se Black One toglieva il fiato, Oracle toglie anche la voglia di vivere. Non ho ancora scoperto quale sia il male minore tra ascoltare i Sunn o))) e lasciarci le penne.

Sta di fatto che questo è il mio nuovo ordine. E sto aspettando trepidante.

Consiglio del giorno: maximum volume yelds maximum results


Nessun commento: