giovedì 23 aprile 2009

FEMININE DOOM

JEX THOTH - s/t
Etichetta / Anno: I Hate Records / 2009
Luogo: San Francisco, CA
Genere: Doom/Dark Rock '70/Psychedelia
LIYL: Witchcraft, Reverend Bizarre, Cathedral, Black Sabbath.




Website : Myspace


Il doom è una musica femminile: depressione, sbatte mentali, picchi di trascendenza della ragione (si chiamano “picchi ormonali”). Il doom è il destino di ogni donna e ogni donna che si rispetti dovrebbe cantare in una band doom dal sulfureo sapore di anni '70 e satanic dark rock.
Questa Jex Thoth (di battesimo?) dev'essere una forza sensuale della musica oscura, perché canta in un modo che va all'unisono con la crescita vertiginosa dell'ansia creata dalla sua musica.
Spero che a Lee Dorrian questo disco sia arrivato e se lo stia godendo. E anche agli Electric Wizard.
Le atmosfere tipiche dei Black Sabbath si rivivono forti e vivide nelle quattro tracce chiamate Equinox Suite A) B) C) e D) con alternanze di doom, dark rock e psichedelia.
Un disco del crepuscolo, per godersi il buio non totale leggermente scaldato da quella poca luce che non è il sole, ma una fiamma sulla torcia satanica del rock al sapor di zolfo.

giovedì 16 aprile 2009

ISIS THE NEW

ISIS - Wavering Radiant

Etichetta / Anno - Ipecac / 2009
Luogo - Boston, USA
Se ti piacciono - Cult Of Luna, Mogwai, Red Sparowes, Tortoise, Tristeza







Website - MySpace

Gli ISIS son tornati ed è dura. Dura per tutti. Per loro che devono ancora dimostrare chi detta legge nel post-rock, dura per noi che dobbiamo aspettare anni per sentire l'ennesima copia di qualcosa di già sentito. Celestial, Oceanic, Panopticon... tutti dischi immensi e spettacolari, con suoni profondi e larghi, accordi semplici ed efficacissimi, tutto sempre perfetto. In The Absence Of Truth, dopo Panopticon, segnava un po' un cambiamento, quasi fossero dei cloni di Mogwai e compagnia. Ci piacevano anche così, ma Wavering Radiant torna sui precedenti stili e abbiamo gli Isis migliori che si potesse avere in questo momento, perché non è più il 2001 di Oceanic e nel post-rock pseudo-strumentale (liriche talmente in minima parte che si può considerare musica strumentale) le cartucce migliori sono già state sparate. La qualità va mantenuta alta e la fatica è tanta. Personalmente mi convince e il vinile me lo piglio, ma le aspettative erano altre. Forse però è un problema mio.