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venerdì 8 ottobre 2010


Honda Shadow C4

perfette le condizioni ciclistiche e meccaniche, sempre tagliandata Honda


come da foto
piu’….

riser
3 manubri (un Flyer –montato-, un Drag ed un Beach bar) (+ originale)
Specchietti a punta (+ originali)
Frecce Depretto in alluninio (posteriori riposizionate lato targa) (+ originali)
Barra paramotore
Manopole e pedane (tutte e 4) cromate della Indians Grey (+ originali)
Sella lunga Granucci ricamata (+ originale)
SissyBar Motorway
Faro posteriore bianco con lampadina a led (+ originale)

Supporto borse a L
Borse in pelle rigida
Borse morbide Givi XL
Rollo in pelle

Telo coprimoto

50000 Km x 4900 euro passaggio escluso.
Bollo febbraio 2011
Revisione ottobre 2013

Ricontatti:
francesco.marioni@vodafone.com
+39 348 73 91 631



venerdì 23 luglio 2010

Ieri sera al Magnolia suonava un gruppo che chi non conosce dovrebbe conoscere, e chi conosce dovrebbe comprarsi tutto quello che hanno prodotto. I Clutch esistono dai primissimi anni '90 e il loro rock è indubbiamente fondato su un profondo blues. Ma siccome la loro energia e il carisma di Neil Fallon, che dal vivo ha una voce fenomenale, spingono parecchio, sembrano più dei camionisti che piuttosto che salire sul palco con le chitarre, potrebbero benissimo farlo un giorno a sopresa, con il trattore o con un cabinato degli anni '70, di quelli con il motore gigantesco e inquinante, che sputano olio ad ogni cambio marcia ma che sono tanto belli da guardare e da guidare, e il loro rumore è musica. Ecco, così sono i Clutch dal vivo, come un camion bello grosso che ti sgasa la sua potenza dritta in faccia.

Tutti i fantastici pezzi suonati, da "One Eye Dollar" a "Profits Of Doom", "Electric Worry", "Wicker" e passando per un sacco di roba che sta in mezzo, sono stati, chi più chi meno, improvvisati su parecchio blues e proponendo delle versioni coinvolgenti ispirate a vecchi classici della musica tradizionale americana.
Bellissimi gli effetti voce, piazzati lì assolutamente a cazzaccio de cane; divertente il modo di muoversi di Fallon mentre cantando cerca di rappresentare a gesti quello che vuole dire, tipo "aho vià qua!", "ah gran fijo de 'na mignotta", "ma che stai a dì", "mo vengo lì e te rompo er culo", "ammazzate", etc...)
Dei due col cappello invece non ho manco visto che faccia hanno... oddio non sto dicendo che non li ho mai visto, so che faccia hanno, ma si facevano letteralmente i cazzi loro, non si parlavano neanche. Ma va bene lo stesso, il concerto è stato strafantastico, una gayna superdotata, una tonnellata di ignoranza, un paio di bolas, qualche birra, e un baratto a suon di placebo andato a buon fine, dimostrando una volta per tutte che la sostanza placebo non è così inutile come si pensava...
CLUTCH
Strange Cousins From The West



Dato che siamo in tema, pigliatevi il loro ultimo disco, possibilmente in vinile perché è strapettinato con i dischi in oro trasparente e i cartoni interni argentati e confezione gatefold.
Ma intanto scaricatevelo.
Website


mercoledì 26 maggio 2010

BIG SEXY NOISE



Immaginatevi i Big Black, cacciateci dentro un sax morbido e sensuale, un cantato da una donna con una voce che manco Charles Bukowski de li mejo tempi andati e un mid tempo spaccaossa con bassi belli pieni e tondi. Il tutto suonerà come un blues nero e catramoso dalle esplosioni industrial e arrangiamenti punk che si avvicinano alla performance art. La voce di Lydia (classe '55), chiamata Lunch per la sua capacità di procacciarsi pranzi gratis quando viveva nella casa comune a New York (erano gli anni 70) con altri artisti affamati e mezzi tossici, ha una voce al vetriolo, bassa e cavernosa per una donna ma sexy, terribilimente attraente, mi sbilancio: quasi arrapante! Un disco nero, metropolitano e che toglie il fiato. C'è anche una versione noise di "That Smell" dei Lynyrd Skynyrd che per me è fantasatica ma i gusti so' gusti non cacate il cazzo... e la cover di "Kill Your Sons" scritta da Lou Reed...

Lydia Lunch's Big Sexy Noise, tatuatevelo nel cervello e sul cazzo.

Non conoscete i Big Black? Pentitevi e punitevi.


Siccome mi piace far vedere che il copia e incolla funziona bene anche su questo schifo di blog, ecco i motivi per cui Lydia dovrebbe essere la madre di tutti noi (Jarboe esclusa porcodeddio!!)

Discografia
Musica

Babydoll b/w Freud In Flop, Teenage Jesus & the Jerks (7" / Lust/Unlust, 1979)
Try Me b/w Staircase, Beirut Slump (7" / Lust/Unlust, 1979)
Orphans b/w Less of Me, Teenage Jesus & the Jerks (7" / Migraine, 1979)
Pink, Teenage Jesus & the Jerks (12" / Lust/Unlust, 1979)
Pre-Teenage Jesus, Teenage Jesus & the Jerks (12" / ZE, 1979)
Off White, James White and the Blacks (LP / ZE, 1979; anche accreditata come Stella Rico)
Queen of Siam, solista (LP / ZE, 1979)
Diddy Wah Diddy b/w Dead Me You B-Side, 8-Eyed Spy (7" / Fetish, 1980)
8-Eyed Spy, 8-Eyed Spy (LP / Fetish, 1981)
Live, 8-Eyed Spy (Musicassetta / ROIR, 1981)
Devil Dogs (live in Italia / unreleased, 1981)
13.13, solista (LP / Ruby Records, 1981)
The Agony is the Ectasy, solista (split 12" EP con The Birthday Party / 4AD, 1982)
Some Velvet Morning, con Rowland S. Howard (12" EP / 4AD, 1982)
Der Karibische Western, Die Haut (12" EP, 1982)
Thirsty Animal, Einstürzende Neubauten (12" EP, 1982)
Boy-Girl, Sort Sol (7", 1983)
Dagger & Guitar, Sort Sol (LP, 1983)
In Limbo, con Thurston Moore (12" EP / Widowspeak, 1984)
Death Valley '69, con Sonic Youth (7", 1984)
The Drowning of Lucy Hamilton, con Lucy Hamilton (12" EP / Widowspeak, 1985)
A Dozen Dead Roses, No Trend (LP, 1985)
Heart of Darkness, con No Trend (10" EP / Widowspeak, 1985)
Death Valley '69, con Sonic Youth (12", 1986)
Hysterie, compilation solista 1976-1986 (LP, 1986)
The Crumb, con Thurston Moore (12" EP / Widowspeak, 1987)
Honeymoon In Red, con alcuni componenti dei The Birthday Party (LP, 1987)
Stinkfist, con Clint Ruin (12" EP, 1987)
Naked In Garden Hills, Harry Crews (1987)
Don't Fear the Reaper, con Clint Ruin (12" EP, 1991)
Shotgun Wedding, con Rowland S. Howard (CD, 1991)
A Girl Doesn't Get Killed by a Make Believe Lover...'cuz its Hot!, con My Life With the Thrill Kill Kult (CDS, 1991)
Head On, Die Haut (CD / Triple X, 1992)
Sweat, Die Haut (CD / Triple X, 1992)
Twisted, solista (7", 1992)
Unearthly Delights, solista (7", 1992)
Transmutation + Shotgun Wedding Live in Siberia, con Rowland S. Howard (CD, 1994)
Everything, Teenage Jesus & the Jerks (CD re-issue/ Atavistic, 1995)
Luncheone, 8-Eyed Spy (CD re-issue/ Atavistic, 1995)
No Excuse b/w A Short History of Decay, con Lee Ranaldo) (7" / Figurehead, 1997)
The Desperate Ones, con Glyn Styler) (CD EP / Atavistic, 1997)
York (First Exit To Brooklyn), con The Foetus Symphony Orchestra (CD, 1997)
Matrikamantra, solista (CD, 1997)
Widowspeak: The Original Soundtrack, solista best-of compilation (2CD / NMC, 1998)
Smoke In The Shadows, solista (CD / Atavistic, 2004)


Dischi Parlati
Better An Old Demon Than A New God, Giorno Poetry Systems comp. f/ William S. Burroughs, Psychic TV, Richard Hell e altri (1984)
The Uncensored, solista (1984)
Hard Rock, solista (musicassetta con Michael Gira / Ecstatic Peace, 1984)
Oral Fixation, solista (12", 1988)
Our Fathers who Aren't in Heaven, con Henry Rollins, Hubert Selby Jr. e Don Bajema (1990)
Conspiracy of Women, solista (1990)
South of Your Border, con Emilio Cubeiro (1991)
POW, solista (1992)
Crimes Against Nature, solista raccolta degli altri dischi parlati (Tripple X/Atavistic, 1994)
Rude Hieroglyphics, con Exene Cervenka (Rykodisc, 1995)
Universal Infiltrators, (Atavistic, 1996)
The Devil's Racetrack (2000)


Filmografia
Attrice
She Had Her Gun All Ready, diretto da Vivienne Dick (1978)
Guerillere Talks, diretto da Vivienne Dick (1978)
Black Box, diretto da Scott e Beth B (1979)
Beauty Becomes the Beast, diretto da Vivienne Dick (1979)
The Offenders (1979-1980)
Liberty's Booty (1980)
Subway Riders, diretto da Amos Poe (1981)
The Wild World of Lydia Lunch, diretto da Nick Zedd (1983)
Like Dawn to Dust, diretto da Vivienne Dick (1983)
Vortex, diretto da Scott and Beth B (1983)
Submit to Me, diretto da Richard Kern (1985)
The Right Side of My Brain, diretto da Richard Kern (1985)
Fingered, diretto da Richard Kern (1986)
Submit to Me Now, diretto da Richard Kern (1987)
Mondo New York (1987)
Penn & Teller's Invisible Thread (1987)
Penn & Teller's BBQ Death Squad (198?)
Penn & Teller's Cruel Tricks for Dear Friends (1990)
Thanatopsis, diretto da Beth B (1991)
Visiting Desire (1996)
Power of the Word (1996)
The Heart is Deceitful Above all Things (2004)
Kill Your Idols (2004)
Psychomentsrum (non rilasciato)


Scrittrice
The Right Side of My Brain (1985)
Fingered (1986)


Compositrice
The Offenders (1980)
Vortex (1983) (con John Lurie, Adele Bertei, Pat Place, Beth B e Scott B)
The Right Side of My Brain (1985)
Goodbye 42nd Street (1986)
Fingered (1986)
I Pass for Human (2004)


Sceneggiatrice

Rome 78 (1978)
The Wild World of Lydia Lunch (1983)
Penn & Teller's Cruel Tricks for Dear Friends (1987)
Put More Blood into the Music (1987)
The Gun is Loaded (1988-1989)
The Road to God Knows Where (1990)
Malicious Intent (1990)
The Thunder (1992)
Totem of the Depraved (1996)
Paradoxia (1998)
Kiss My Grits: The Herstory of Women in Punk and Hard Rock (2001)
DIY or Die: How to Survive as an Independent Artist (2002)
Kill Your Idols (2004)


Narratrice

American Fame Part 1: Drowning River Phoenix (2004) Cam Archer
American Fame Part 2 (2004) Cam Archer
Wild Tigers I Have Known Cam Archer )2005)


Bibliografia
Adulterers Anonymous (1982 con Exene Cervenka)
Incriminating Evidence (1992)
Paradoxia; a Predator's Diary (1997)


Fumetti
AS-FIX-E-8 (1990 con Mike Matthews)
Bloodsucker (1992 con Bob Fingerman)
Toxic Gumbo (1998 con Ted McKeever)

giovedì 29 aprile 2010

W.A.S.P. - Live... in the raw (1987)

W.A.S.P. - Live... In The Raw

Luogo: U.S.A. vari stati
Genere: heavy metal / hard rock
Anno: 1987
Etichetta: Capitol Records
Componenti: Blackie Lawless (chitarre / voce / piano), Chris Holmes (chitarre), Johnny Rod (basso), Steve Riley (batteria)









Ad alcuni fanno cagare e basta, molti restano piuttosto indifferenti, pochi impazziscono per loro ma questa storica band di heavy metal americano degli anni '80-'90 e ancora attiva (formata nel 1982, primo disco nel 1984), merita più di una nota. Ha fatto da headliner a festival in cui suonavano degli imberbi Metallica e Megadeth, ha inciso un sacco di roba, il più delle volte delle cose abbastanza trascurabili ok, ma quei pochi (3 o al massimo 5) dischi sono roba molto interessante... come The Headless Children e The Crimson Idol, o Still Not Black Enough; uno meglio dell'altro secondo me. Gli W.A.S.P. nascono da un'idea di Blackie Lawless, tutt'altro che uno scemo maniaco con una voglia matta di scoparsi tutto il genere umano ma, un validio polistrumentista che conosce regole di marketing e pubblicità, e le cui tecniche vengono ovviamente utilizzate per promuovere la sua nuova band. Dal '76 all'82 infatti Blackie ha suonato in un'altra band, i Circus Circus in cui negli stessi anni collaborava anche Nikki Sixx, bassista dei Motley Crue. Gli W.A.S.P. sono anche famosi per aver rovinato un tour mondiale molto importante a causa di una furiosa rissa con un'altra band ben più storica. A causa di accesi contrasti infatti i Motorhead, che condividevano con Blackie Lawless e compagni le platee di mezzo mondo in questo tour del 1997, le cose andarono in vacca e la leggenda narra di una scazzotata tra Lemmy e Blackie ma nessuno dei due ha mai confermato e tantomeno i vari roadie e membri delle due band si sono mai sbilanciati in conferme o negazioni. Tutto questo non ha mai ovviamente ottenuto riscontri ufficiali neanche dalla stampa, ma oramai fa parte del folklore che regna attorno agli W.A.S.P. che si sono guadagnati (a diritto o meno) il titolo di band più oltraggiosa del pianeta (recita l'apertura della raccolta Live... In The Raw: "Long Beach Arena, they have returned (...) the most outrageous band in the world... W.A.S.P.").


Questa raccolta di concerti in giro per gli States mette in evidenza il talento e l'attitudine live della band, secondo me superiore alle registrazioni in studio poiché, lasciandosi andare alla forma spettacolo più che a concentrarsi solo sull'aspetto musicale, è stata in grado di dare al pubblico un "servizio completo". A mio avviso resta una delle raccolte live più belle degli anni '80, assieme al Rhandy Roads Tribute dello stesso anno e al Live After Death degli Iron Maiden uscito nel 1985. Dal vivo sono sempre stati più che oltraggiosi, estremamente casinisti, pro-violenza e fastidiosamente splatter. Per esempio: in occasione del Monsters Of Rock 1987, a Donington, in cui si esibivano Cinderella, Metallica, Bon Jovi, Anthrax, Dio, si rivelarono dei gran rompicoglioni e animali da palco. Fu raggiunto l'apice negativo dello spettacolo -con rabbia delle band più importanti- quando decisero che una donna seminuda e crocefissa sul palco andasse prima stuprata e poi sgozzata. Ovviamente la cosa fece scalpore e il manager di Bon Jovi e i due management di Metallica e Anthrax si rifiutarono di fargli fare tutto lo show previsto, per paura che accentrasse troppo l'attenzione su una band di secondo piano innanzitutto, ma anche per evitare che la gente incominciasse a scappare via prima che le band principali prendessero gli strumenti in mano (infatti gli W.A.S.P. erano solo i secondi in ordine dopo Cinderella). Blackie si limitò a fingere stupro e omicidio, lasciando da parte il gran finale... cioè, il grind finale, che prevedeva che la tipa appena uccisa uscisse da una specie di armadio o scatola enorme rotolando per terra; Blackie l'avrebbe dunque sollevata, cacciata nuovamente dentro, a forza e, premuto un pulsante, sarebbe uscita dilaniata in mille pezzi sanguinolenti sopra le teste del pubblico delle prime file... non riuscirono mai a portare questo spettacolo sul palco tranne che nel 1997 (ma sempre in minima parte senza il finale splatter); è l'anno in cui suonarono a Milano, al Rainbow (io c'ero); fece davvero impressione... stuprò una suora crocefissa con un pugnale al posto del cazzo, avvitato tramite il manico sul guscio anteriore di un perizoma chiodato in finta pelle... lanciò un maialino sul palco... ricordo alcuni articoli infamanti degli animalisti ma anche della stampa musicale. A me piacque quello show, fu una botta incredibile e se ci ripenso adesso mi fa davvero strano che abbiano potuto eseguire uno show del genere in Italia, paese sempre bigotto su certe cose. La band è anche molto famosa per il cambio radicale delle scenografie e della loro filosofia di intrattenimento live a seguito dell'uscita del disco The Headless Children. Praticamente annullarono ogni forma di violenza gratutita a sfondo sessuale o spettacolini splatter, uno dei messaggi più famosi lanciati da Blackie all'inizio del tour di Headless Children fu "La musica è forte - il messaggio chiaro". Si diedero quindi alla comunicazione d'effetto. Sul palco, enormi video proponevano immagini e filmati di atrocità scatenate dei partiti assolutisti, di Hitler, Stalin, Ho Chi Min, violenze di gruppo che in quegli anni cominciavano a venir fuori (le gang giovanili eredità di Arancia Meccanica), le violenze del KKK, gioventù bruciate da droghe e alcool etc. e il messaggio sembra che avesse raggiunto l'intento di Blackie: scatenare ancora una volta l'opinione pubblica e degli aficionados al gruppo. Purtroppo però, con gli anni sono uscite decine di band che dissimulavano attitudine da palco come gli W.A.S.P. non avendo però nessuna chanche di poterne equiparare il talento. Hanno quindi, queste nuove band, contribuito ad alzare la soglia di originalità proponendo spettacoli simili a quelli degli W.A.S.P. e questi ultimi persero lo status di dominatori originali. Cercarono negli anni a seguire, di proporre qualcosa di diverso ma, per scarsità di idee e interessi commerciali che avevano spostato l'attenzione del pubblico su altri tipi di mercato all'interno del metal, fu veramente difficile trovare e mettere in pratica qualcosa di seriamente allettante per il pubblico. E' certamente con un po' nostalgia che ogni tanto mi ascolto il vinile Live... In The Raw o lo splendido The Crimson Idol, in cui Blackie Lawless, particolarmente sensibile e introspettivo, racconta della sua vita e del rapporto con i genitori, la storia e la curva gaussiana della sua vita, ormai in vertiginoso declino non a causa di anni passati all'insegna del vizio (tutt'altro!) ma per ormai aridità di idee, mancanza di originalità in un mondo che corre troppo in fretta -soprattutto il musicale- e da manager non più interessati... un vero peccato. L'importante, è aver avuto la fortuna di poter apprezzare la loro musica.


venerdì 29 gennaio 2010

A SANGUE FREDDO

IL TEATRO DEGLI ORRORI - A Sangue Freddo
Etichetta: La Tempesta
Anno: 2009
Genere: indie / noise / alternative

Scendilo






Se, alla prima uscita, la band è riuscita a sfornare un disco maturo abbastanza da preoccupare artisti più blasonati, il secondo capitolo a seguire fa davvero venire i complessi di inferiorità...
Con il suo cantato misto fra parlato e poetico, Pierpaolo Capovilla affronta temi scomodi e difficili come il terzo mondo, il razzismo, le ingiustizie impunite delle grandi corporazioni multinazionali, degli omicidi a sfondo socio-politico, e semplicemente di sentimenti, di vita di ogni giorno, di rapporto padre-figlio, di felicità e di amore.
Nonostante l'aggressività, lo spessore umano dei testi e delle musiche fa di questo lavoro un disco alla portata di chiunque ami le parole, di tutti quelli che quando ascoltano un testo non badano solo al contenuto ma anche alla forma; le parole usate hanno quella forma arcaica e costruita in un modo che definirei anche letterario, formale, eppure in un certo modo anche divertente, con pensieri e considerazioni a voce alta.

mercoledì 9 dicembre 2009

DOPPIA PENETRAZIONE

Sono stato a Barcellona, negli ultimi 6 giorni. Per la ventunesima volta nella mia vita sono stato in una delle città più belle del mondo e dove con tutta probabilità sceglierei di andare a vivere, alla pari con Madrid.
E, ovviamente, come tutti gli altri tossici (you know who you are), sono andato a cercare un buon spacciatore di vinili, in una di quelle vie che a Milano (e nelle città italiane tutte) manca, e che invece c'è in ogni altra merdosissima città europea. Insomma a noi manca uno schifosissimo punto di ritrovo e di sperpero di denaro con un buon fine.
Il negozio (messaggio promozionale) è Revolver Discos (segnatevelo sul cazzo, se avete abbastanza spazio) e i dischi, rivelatisi uscite discografiche e acquisti dell'anno:

OM - God Is Good
Etichetta: Drag City
Anno: 2009
Componenti: Al Cisneros (voce, basso); Emil Amos (batteria)
Se ti piace: Sleep, Orthodox, Sunn o))), Pink Floyd


Tra linee di basso profonde e cupe come l'abisso della trascendenza spirituale, e colpi di batteria ovattati e lontani come la terra coperta dalle nuvole che ci lasciamo alle spalle nel nostro viaggio, i due Om ci fanno rivivere gli incubi dei viaggiatori per la via di Damasco... ma che cazzo scrivo!? Questo è un disco della madonna e basta! Due musicisti, di cui uno è il "cantante": una specie di santone che si fuma di tutto e poi se la racconta, se la canta e se la viaggia in solitaria. Immaginatevi Set The Control For The Heart Of The Sun dei Pink Floyd mescolato con abientazioni à la Sunn o))) e tematiche degli Sleep (ovvio). La qualità audio fa rizzare i peli dietro il collo, e la testa gira forte sul crescendo intenso di Thebe pezzo maestro dell'intero album. Il flauto in Meditation Is The Practice Of Death ricorda da molto vicino quello in apertura del disco Forest Of Equilibrium dei Cathedral, tanto per farsi capire. Ovviamente il vinile è talmente bello che è quasi un dispiacere doverlo spacchettare... Se non lo comprate siete cattolici.

ORTHODOX - Sentencia
Etichetta: Alone
Anno: 2009
Componenti: Marco Serrato Gallardo; Ricardo Jimenez Gómezù; Borja Diaz Vera
Se ti piace: Sunn o))), Sleep, John Zorn, Om
Eccolo, l'acquisto e disco dell'anno satanae 2009. Un cazzo di monumento al doom ortodosso e alla ricerca della cupezza e profondità sonora.
Scordatevi delle chitarre elettriche. Dimenticatevi degli effetti psichedelici. Eliminate dalle vostre menti la concezione che, per fare doom, bisogna usare strumenti metal ed elettrificati. Qui ci sono strumenti "mai sentiti prima", nel senso che il metal a volte fa male (e parecchio) anche se suonato con strumenti che potrebbero andar bene, chessò, per il jazz strumentale e free come quello di John Zorn o Coltrane; per intenderci, quello che spiazza. Solo che la sensazione principale, iniziale, è di un attanagliamento alle viscere quasi doloroso.
L'apripista Marcha De La Santa Sangre (i titoli in spagnolo m'arrazzano sempre parecchio, hanno quell'arcana religiosità che s'insinua dentro) sembra un pezzo di Morricone, di quelli in cui nel bel mezzo del deserto infuocato e tra gli effetti della fata Morgana, dopo un milione di km attraversati a piedi e con la gola in fiamme, intravedi la salvezza in un convento di missionari bianco come la neve. Invece è l'inizio della fine perché Ascensiòn, subito dopo, è la summa di un viaggio onirico e spaventoso. Gli incubi colpiscono in modo trasversale, subdolo, come le melodie: batteria, pianoforte, tromba, e molto altri, compiono divagazioni ora melodiche, ora destrutturate, ora jazzistiche. La voce, tremante e monocorde, è tetra, chiara, netta, tagliente come un rasoio.
Tutto è totalmente NERO.

lunedì 26 ottobre 2009

NEL PAESE DEI PARADOSSI

CHROME HOOF - Pre-Empitive False Rapture

Etichetta Tritone Records / Rise Above Records / Southern Lord
Anno 2007
Luogo Londra, UK
Genere sperimentale






Componenti
Leo Smee - Bass/Vocals/Synth/Percussion

Milo Smee - Drums/Synth/Percussion
Emmett Elvin - Keyboards/Synth/Sampler
Andy "Mister" Custard - Guitar/Percussion
Kavus Torabi - Guitar
Emma Sullivan - Trumpet/Vocals/Keyboard/Percussion
Chloe Herington - Bassoon/Saxophone/Percussion
Sarah Anderson - Violin
Lola Olafisoye - Vocals
Tim Bowen - Cello

Lo so cosa state pensando. Che gente vestita così non può fare musica seria... ovviamente vi sbagliate, come sempre aggiungo io. I Chrome Hoof sono un'invenzione di Leo Smee (Cathedral, Firebird) e di suo fratello Milo. Hanno chiamato un po' di gente (seria) e detto di sguinzagliare la fantasia pescando a piene mani dal background musicale di ognuno di loro. Essendo in dieci, ne è venuto fuori qualcosa di colossale e mostruoso, con una complessità e una stratificazione di strumenti davvero impressionante. Si pensi ai Tool mescolati con i Funkadelic. Oppure a Sun Ra e i Sunn o))). Oppure ai Cathedral con John Zorn. Insomma il messaggio è chiaro: spiazzare. A me fanno semplicemente impazzire, per come schizzano dal funk al metal, anche doom, passando per territori molto pericolosi come la dance music che è roba molto semplice all'apparenza... questo ti frega quando vuoi integrare il genere a qualcosa di fondamentalmente diverso. Penso che ci siano poche parole per descrivere la loro musica, ma immaginatevi una cantante soul con una voce davvero bella, altalenare su frequenze medio-basse e alte che si dimenano con prepotenza tra ritmiche percussive e ossessive con fiati funk e chitarre metal. Gente seria insomma. E i pezzi più forti: "Pronoid", "Circus 9000", "Symbolik 180 Degrees".







martedì 18 agosto 2009

FERRAGOSTO DEL SANGRE (volevo dire del Mètal)

Mi ci sono ritrovato quasi per caso. D'obbligo il "quasi", perché quando il Capitén si trova nei dintorni del Mètal alla fine non è mai un caso.

In un locale pezzente di Cervia (Rock Planet), dove neanche un minimo di areazione delle sale, un'aria condizionata o uno schifosissimo ventilatore che smuovesse l'aria, mi ha svuotato di ogni liquido corporeo utile alla sopravvivenza, ha suonato uno dei gruppi per il quale e a causa del quale, molti dei miei coetanei sono messi come il culo: sfondàti.

Brujeria non è solo una band di grindcore metal delle più geniali e potenti, e che fa ammazzare dal ridere, ma anche un supergruppo in cui trovi musicisti storici della sezione più chiassosa del metal passato e odierno. Come Dino Cazares dei Fear Factory, uno dei fondatori.



L'attuale formazione era sicuramente una delle migliori che potevamo pizzicare in flagranza di reato, oggi.



Infatti


Juan Brujo (John Lepe) - Voce
Fantasma (Pat Hoed) - Voce
El Cynico (Jeff Walker) - Basso
El Hongo (Shane Embury) - Chitarra
El Podrido (Adrian Erlandsson) - Batteria


E il sempre presente Machete (nel senso del coltellaccio).



A voi i video e scassatevi di risate.


File under tua madre





File under marchando

File under narcos

martedì 28 luglio 2009

MAAA SENTI QUESTA QUI CHE BELLA!!

IL TEATRO DEGLI ORRORI - Dell'Impero Delle Tenebre
Etichetta / Anno: La Tempesta / 2007
Genere: noise / post-hardcore / punk
Componenti: Pierpaolo Capovilla, voce / Giulio Favero, basso / Francesco Valente, batteria / Gionata Mirai, chitarre
Se ti piacciono: Neurosis, Big Black, One Dimensional Man, Jesus Lizzard, Melvins, punk e indie in genere, suoni ruvidi e scarnificati in particolare e dalle liriche impegnate e introspettive.

Website; MySpace
Scendilo

Mesi e mesi ad ascoltarli e innamorarmi di loro.

Speravo molto che una band italiana al primo disco (benché i suoi componenti siano già noti nel panorama di musica d'avanguardia italiano ed europeo con i One Dimensional Man), potesse sfornare un gioiello dalla singolare personalità e dall'accattivante struttura e melodia
La voce di Pierpaolo Capovilla è stupenda perché rabbiosa e pulita, perfettamente amalgamata nella sua chiarezza con l'infrastruttura noise à la Big Black e post-hardcore dei Neurosis. Le melodie, per quanto inizialmente sembrino storte, sono invece un delizioso benessere per le orecchie, sia per la loro struttura appunto coinvolgente e ritmica, non facilmente apprezzabile dal primo ascolto, e sia per i suoni profondi, rotondi dei bassi e taglienti, spigolosi, contundenti ed esplosivi delle chitarre a cura di Gionata Mirai, secondo me un autentico genio. Un mix deflagrante che rende L'Impero Delle Tenebre un disco spaventosamente maturo. Le liriche, i testi, sono studiati, profondi, complessi e articolati, discorsivi e in alcuni punti il parlato è perfetto, meglio del cantato perché meglio si adatta alla struttura del disco.

lunedì 11 maggio 2009

WITCHCRAFT + GRAVEYARD @ ZOE CLUB MILANO

Questa la mail arrivata stamattina.


WITCHCRAFT e GRAVEYARD: show da co-headliner

Unica data italiana per due giovani e grandi band del nuovo panorama stoner-doom. Abbiamo il piacere di comunicarvi lo show che WITCHCRAFT e GRAVEYARD terranno nel mese di maggio a Milano. Si tratta di uno spettacolo in cui i due gruppi saranno co-headliner. Mentre i GRAVEYARD amano l'incontro fra stoner e rock'n'roll, i WITCHCRAFT possono essere considerati come la band che più di tutte ha concretizzato il doom e la psichedelia con un'attitudine vintage, da primi della classe, proprio come se fossero figli legittimi dei grandissimi Pentagram. Uno show da non perdere per nessun motivo!

Ecco i dettagli della data:

WITCHCRAFT+GRAVEYARD
26.05.2009 MILANO @ ZOE CLUB

Apertura porte ore 20.00
Inizio concerti ore 21.00
Prezzo del biglietto: 13 euro + diritti di prevendita

Notizie pettinate/importanti?

Il locale è dietro casa mia.
Il locale si chiama come mia figlia.
Il locale sembra interessante.
Entrambe le band sono fighissime soprattutto dal vivo!

venerdì 9 gennaio 2009

KONRAD LORENZ
Il Declino Dell'Uomo

“In questo momento le prospettive dell’umanità sono straordinariamente cupe. È molto probabile che essa stia per commettere, con le armi nucleari che possiede, un suicidio rapido ma tutt’altro che indolore. L’uomo non è esposto soltanto alla minaccia dell’olocausto nucleare o ai pericoli che nascono dall’inquinamento e dalla distruzione dell’ambiente: c’è una malattia più sottile che lo insidia, ed è il declino delle sue qualità più specificamente umane."


Libro del 1983 scritto dal maggiore esponente e fondatore della moderna etologia, la scienza che studia il comportamento animale. Premio Nobel per la fisiologia e la medicina ha portato tale scienza ad un livello più alto, comparando le azioni umane a quelle degli animali che vivono in gruppi sociali.
Il saggio si dilunga su discorsi molto complessi e articolati, ma spiegati come se li si stesse raccontando ad un bambino delle elementari con nozioni scientifiche sull'argomento pari a zero. La cosa interessante è che spiegando e illustrando situazioni in cui gli animali riescono a cavarsela grandemente, rende molto chiaro come noi umani (che, tranne che in rarissime eccezioni, non sono equibarabili alle bestie) ci impantaniamo come chi, con una Ferrari, cerca di correre in un rally... La scienza etologica infatti sostiene che vi siano dei meccanismi biologici, degli istinti, che si sono evoluti attraverso la selezione naturale, come i caratteri anatomici e fisiologici. Questo contraddice le teorie comportamentiste, secondo le quali ogni comportamento è frutto di apprendimento. Il famoso detto sbagliando s'impara non è vero, dunque!
In termini filogenetici (cioè pensandola nella logica dell'evoluzione della specie) pare che nulla sia scritto, il destino è un'invenzione di chi crede che sopra le nostre teste ci sia qualcuno che decide dove va l'uomo, cosa fa e come andrà a finire, che così siamo stati creati, fatti, e che non ci siamo evoluti a tale forma da altre specie animali ma, soprattutto, convincendo molti milioni di esseri umani che non è colpa loro se il mondo fa a catafascio, inculcando in un certo modo una specie di deresponsabilizzazione per le azioni che egli compie.
La filogenetica ha dato anche vita ad un ragionamento molto approfondito in termini evoluzionistici della specie, nel senso che evoluzione non sempre significa sviluppo, e viceversa. Quando un architetto progetta un palazzo, lo fa per scopi abitativi. Quasi impossibile che questa struttura diventerà un centro commerciale o un aeroporto. Per il genere animale è completamente differente, basti pensare alla vescica natatoria presente in tutti i vertebrati (pesci e umani, indifferentemente) che poi diventa o branchie nei pesci o polmoni negli uomini. Cioè serve per respirare, ma non è sempre così! Infatti, le capacità di adattamento hanno fatto sì che negli Storioni e in tutti i Teleostei tale apparato non serva per respirare ma funga come il labirinto presente nell'orecchio umano, cioè per mantenere una determinata posizione per lo spostamento e anche per funzioni idrostatiche, permettendo così al pesce di variare il proprio peso specifico dando la possibilità di stazionare senza sforzo alla profondità desiderata!
Altro discorso molto interessante è che l’impulso aggressivo negli uomini e negli animali è dovuto all’istinto di combattere con i membri della propria specie; questo istinto consente di sopravvivere sia all’individuo che alla specie, conferendo al maschio dominante la possibilità di difendere il territorio. Gli animali si attaccano fra loro attraverso le armi che possiedono grazie al loro corpo (corna, artigli, denti) e per stabilire un rango; solo gli uomini si uccidono l’un l’altro tramite lo sviluppo di armi artificiali, superando le naturali inibizioni verso l’omicidio. I suoi critici sostenevano che una teoria del genere avrebbe potuto incoraggiare l’accettazione della violenza nel comportamento umano.
Avevano ragione: solo l'uomo uccide per vendetta, passione o rabbia, ma quasi mai per necessità.

lunedì 29 dicembre 2008

2 LIBRI 2

CRAZY DIAMOND - Il viaggio psichedelico di Syd Barrett
Prefazione: Julian Cope
Autori: Mike Watkinson, Pete Anderson
Editore: Arcana


Una delle biografie più tristi mai lette, o uno dei migliori esempi su come annientare la propria esistenza nel giro di un paio d'anni, per chi fosse interessato. Preziose informazioni sulla nascita e lo sviluppo dei primi Pink Floyd e di Syd che man mano s'è isolato dal mondo, rifugiandosi in uno scantinato col soffitto di 1,80m, imbottendosi di LSD, dipingendo quadri inquietanti e scrivendo musiche infantili e schizofreniche.



GANG BANG
Autore: Chuck Palahniuk
Editore: Mondadori Strade Blu

Etichetta di copertina: il libro sulla pornografia che tutti ci vergognavamo di attendere. Una pazzesca gang bang tra 1 donna e 600 uomini, raccontata da 4 soggetti (l'organizzatrice e tre attori porno -un fallito, un triste uomo ancora in auge e un giovane novellino timido e inesperto). E' di un osceno che va al di là della vergogna. Come quelle freddure che fanno ridere ma subito dopo ti penti, perché per convincere una donna a fare un film porno devi offrirle un milione di euro, ma per convincere un uomo basta chiederglielo. Non è una barzelletta di quelle tipo HA HA HA. E nemmeno questo libro.

lunedì 10 novembre 2008

BEYOND THE WIZARD'S SLEEVE - ARK.1

Etichetta / Anno: The Third Mynd Recordings, 2008
Genre: Electronic, Leftfield, Krautrock, Psychedelic, Avantgarde
Luogo: Londra (UK)








Eccone uno buono davvero! Dal genio DJ londinese Richard Norris e dal maestro del sound-remix Erol Alkan, che dallo scorso anno lavora sotto il moniker Beyond The Wizard's Sleeve, ecco un lavorone accattivante di ottimo mixing tra electrobeat esoterici, psichedelici, bizzarri, dalla base elettronica eppure calda e quasi accogliente, se non fosse che suonano tutte estremamente freak e quindi stra-divertenti. Ci si aggiunge un bel cantato che spazia tra Pink Floyd, Beatles, The Greatful Dead e i freak.mate sono fritti, ci cascano dentro con tutte le scarpe...


KIERAN HEBDEN & STEVE REID - NYC
Etichetta / Data: Domino Records, 2008
Genere: jazz, elettronica, krautrock, experimental
Luogo: UK/NYC
LIYL: Four Tet, Can, Neu!, Boards of Canada, Aphex Twin, Squarepusher




Website : Myspace

Roba elettronica seria per gente seria con fischi, sibili, ritmi sincopati e insistenti, martellanti, con parecchi effettacci acidi e sottofondi musicali che richiamano un po' ai porno americani degli anni '90 e ai polizieschi degli '80. Insomma, gente seria.

Scendètevelo

venerdì 5 settembre 2008

SEMPRE INCINTA

La madre degli imbecilli lo è sempre.


Da amante del mondo a due ruote, da ciclista in particolare e ancora di più da avventuriero a pedali alla costante ricerca di posti selvaggi, questa notizia mi ha colpito e fatto pensare.


Non importa quante migliaia di chilometri percorri in luoghi sconsciuti e selvatici, rischiando di diventare la colazione di un orso grizzly, di fare da puntaspilli ad uno sciame di vespe brasiliane, o di cadere da un precipizio peruviano profondo 2000 metri.

Alla fine schiatti quando meno te lo aspetti e, guarda caso, per colpa di un umano.


Ma si può essere più stronzi?

lunedì 28 luglio 2008

SOLVENTE VERDE

Chi si ricorda del mitico film con Charlton Heston del 1973? Si chiamava Soylent Green (sì, con la Y invece che la I). Praticamente un film su una società distopica (cioè diametralmente opposta ad una società utopica) nella quale solo i ricchi avevano ogni ben di dio, i poveri solo merda costretti a nutrirsi con delle tavolette verdi fatte di scarti, resti umani, scorie piuttosto schifose e dannose.

Da New Orleans una band che tutto ha tranne che qualcosa di verde, decide di darsi il nome del Solvente Verde e trattare di tutto, soprattutto di schifezze quotidiane che accadono nell'era dell'ansia e della diffidenza sociale, tipo le Menzogne Per Nascondere La Verità o Soluzioni Permanenti Per Problemi Momentanei. Questo nel precedente Confontation del 2004, disco che all'epoca considerai dell'anno ancora più di quello dei Neurosis, The Eye Of Every Storm.

Quest'anno è stato dato alla luce, invece, un gioiello di sludge e grind metal che ha sempre dei fraseggi andanti sul blues e sulla musica del sud, il southern, però con i suoni spessi dei SG e con lo spessore crasto e ignorante di Ben Falgoust, una delle voci più profonde e "metal" del metal. Ovviamente batterista e chitarrista sono formidabili, spaventosi!
Inevitable Collapse In The Presence Of Conviction è il geniale titolo del disco che ha probabilmente la copertina più brutta dell'anno a dispetto del fatto che, forse, ancora una volta è uno dei dischi più fighi dell'anno. Ha molte somiglianze con il precedente, non si scosta di un millimetro dal sound tipico del nuovo sludge del sud degli USA ma l'attitudine e la forza sono i fattori forgianti di questa band, e non la si può più ignorare.





SCENDETEVELI DA QUI

Inevitable Collapse In The Presence Of Conviction

mercoledì 4 giugno 2008

DATO CHE SI PARLA DI AMSTERDAM

http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo416347.shtml

California, laurea in marijuana

Si studia l'uso a scopi terapeutici

La produzione e la commercializzazione della cannabis diventa materia di studio negli Usa, dove un'università privata di San Francisco ha istituito un corso di specializzazione, al termine del quale gli studenti son pronti per operare "sul campo". All'Università di Oakland, si impara a coltivare, raccogliere e preparare la marijuana, con l'obiettivo di incoraggiare i laureati ad aprire centri che dispensano cannabis a scopo terapeutico.
L'università, che ricalca la struttura di una scuola analoga ad Amsterdam, ha aperto i battenti a novembre e ha recentemente avviato corsi distaccati anche a Los Angeles: in un corso intensivo, che si tiene nel weekend, gli studenti imparano tutto quel che serve, dalle politiche federali sulla detenzione di marijuana, agli aspetti legali, alla coltura della pianta, alle qualità curative della cannabis.
Inoltre gli viene proposto un gioco di ruolo in cui gli universitari imparano ad agire nel caso in cui fossero fermati dalla polizia nelle loro operazioni di coltura della cannabis. Al termine del corso gli studiosi sostengono un test in cui si accertano le competenze e l'attestato servirà loro per ottenere un lavoro nel campo della distribuzione della marijuana nelle strutture ospedaliere o altrove. Al momento sono 12 gli stati che hanno consentito l'uso medico della marijuana.
"I nostri laureati usano i loro attestati per far lobby in modo diverso sul governo", che sia in California, a Washington Dc o altrove, dice Danielle Schumacher, uno dei responsabili della "Oaksterdam University", come è stata soprannominata da chi la frequenta.

Detto questo, vado a fare un po' di terapia in salotto...

lunedì 31 marzo 2008

Venerdì sera grande improvvisazione al MusicDrome di Milano.

Niente metal, niente batteria, niente basso, niente cantante. "Solo" Tommy Emmanuel. Mai sentito parlare di lui fino al weekend scorso, ma c'è sempre tempo.

Impressionante e stra-divertente.

lunedì 3 marzo 2008

UN TERRORISTA BUONO E' UN TERRORISTA... ACHMED

Forte dell'uguaglianza che ho verso tutto e tutti, sento il santo dovere di non ignorare questo video. Qua si rispettano tutti: gentaglia come ebrei, negri, italiani, comunisti, checche, popoli della libertà e cattolici. Tanto per dirne qualcuno a caso.

Uno dei video più esilaranti in assoluto.


martedì 19 febbraio 2008

DEATH AL TERùN

Ci si prepara a qualcosa di esilarante in un periodo in cui non c'è un cazzo da ridere -una settimana di malattia, da segragati in casa, leva il buonumore da sotto il culo anche a Satana.

Ed ecco la notizia

Atroci + Longombardeath
25 Aprile
Music Drome (ex-Transylvania Live)

Non conosco nessuno dei due; un amico fidato mi dice che i Longombardeath (il giorno che riuscirò a scrivere il loro nome senza correggere almeno due volte pago da bere a tutti) siano fighissimi e che propongano un death metal spaccaossa cantato in dialetto lombardo-brianzolo.

Io non riesco ad immaginare i contenuti, ma death to the terùn non suona male...