venerdì 23 luglio 2010

Ieri sera al Magnolia suonava un gruppo che chi non conosce dovrebbe conoscere, e chi conosce dovrebbe comprarsi tutto quello che hanno prodotto. I Clutch esistono dai primissimi anni '90 e il loro rock è indubbiamente fondato su un profondo blues. Ma siccome la loro energia e il carisma di Neil Fallon, che dal vivo ha una voce fenomenale, spingono parecchio, sembrano più dei camionisti che piuttosto che salire sul palco con le chitarre, potrebbero benissimo farlo un giorno a sopresa, con il trattore o con un cabinato degli anni '70, di quelli con il motore gigantesco e inquinante, che sputano olio ad ogni cambio marcia ma che sono tanto belli da guardare e da guidare, e il loro rumore è musica. Ecco, così sono i Clutch dal vivo, come un camion bello grosso che ti sgasa la sua potenza dritta in faccia.

Tutti i fantastici pezzi suonati, da "One Eye Dollar" a "Profits Of Doom", "Electric Worry", "Wicker" e passando per un sacco di roba che sta in mezzo, sono stati, chi più chi meno, improvvisati su parecchio blues e proponendo delle versioni coinvolgenti ispirate a vecchi classici della musica tradizionale americana.
Bellissimi gli effetti voce, piazzati lì assolutamente a cazzaccio de cane; divertente il modo di muoversi di Fallon mentre cantando cerca di rappresentare a gesti quello che vuole dire, tipo "aho vià qua!", "ah gran fijo de 'na mignotta", "ma che stai a dì", "mo vengo lì e te rompo er culo", "ammazzate", etc...)
Dei due col cappello invece non ho manco visto che faccia hanno... oddio non sto dicendo che non li ho mai visto, so che faccia hanno, ma si facevano letteralmente i cazzi loro, non si parlavano neanche. Ma va bene lo stesso, il concerto è stato strafantastico, una gayna superdotata, una tonnellata di ignoranza, un paio di bolas, qualche birra, e un baratto a suon di placebo andato a buon fine, dimostrando una volta per tutte che la sostanza placebo non è così inutile come si pensava...
CLUTCH
Strange Cousins From The West



Dato che siamo in tema, pigliatevi il loro ultimo disco, possibilmente in vinile perché è strapettinato con i dischi in oro trasparente e i cartoni interni argentati e confezione gatefold.
Ma intanto scaricatevelo.
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