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giovedì 28 giugno 2012

SOLO MACELLO FEST - 26/6/12 @ Magnolia

Benvenuti alla serata che omaggia il metal più intenso, coraggioso, irriwerente (con la W perché ce la mette tutta!) e rumoroso che ci sia. Il Solo Macello Fest, 3a edizione del precedentemente conosciuto festival MiODI (in più che ovvia contrapposizione al MiAMI), si è rivelato una consacrazione: della grande capacità organizzativa, della conoscenza (meglio: cultura musicale!) dei più "infrattati" stili e band, della fantasia e della voglia di divertirsi. Queste qualità ancora contraddistiguono la "nostra gente"; è quella che ama la musica in convivialità, con la gioia di starci dentro (alla scena) ma sempre restando voce fuori dal coro. Nessun'altra mossa o decisione potrebbe riuscire insensata o sbagliata come quella di non essere andati al SM Fest perchè "non conoscevo tutte le band" o "gli organizzatori non sono famosi" o (peggio) "non c'è neanche una pausa tra uno stage e l'altro". Premesso che le motivazioni le ho sentite / lette tutte e tre, mi rendo anche conto che alla fine bisogna fare i conti con le ragnatele nel portafogli, ma per 15 stramaledettissimi € cosa andate cercando in più?
La terza motivazione è la più fuori di testa, oltre che la più frequente.


I primi che ascolto sono i Tons - http://tonsband.com/ - realtà torinese molto interessante, partorita dall'unione post-smembramento di tre band hardcore torinesi cui è stata sapientemente aggiunta una gran dose di ingredienti dello sludge più intenso e sofferente che ricorda molto da vicino gli Iron Monkey, e atmosfere tormentate e cupe del doom inglese. On stage sono capaci di attirare l'attenzione, tenere la scena, e forse addirittura intimidire formazioni più blasonate. Perché? Sono naturali, senza fronzoli (eredità dell'HC), onesti e umili. Imparare da loro è il primo passo per una formazione vincente.

I Big Business - http://bigbigbusiness.com/ - li seguo da lontano, dissetandomi con birra e spulciando dischi nei banchetti, numerosi e forniti di succose novità e delizie del passato. L'effetto dei BB è comunque quello di sempre: un caterpillar che senti avvicinarsi sempre di più e sai che non c'è scampo. Ma li ho già visti 2 o 3 volte, posso dedicarmi ad altro, tanto il frastuono copre anche le turbine dei jet di Linate; li sento da ovunque.

Johnny Mox - http://johnnymox.blogspot.it/ - va seguito: la curiosità che suscita ogni volta che si esibisce si trasforma in stupore per la capacità di catturare l'attenzione con messaggi lanciati al megafono, suoni meccanici ed elettronici, batteria, voce urlata, cantata, sbraitata... E' lampante l'impegno profuso nel cercare qualità nella diversità, con una naturalezza quasi fosse una sua condizione d'essere: è proporre nuove situazioni, seppur legate a quel tipo di musica o (nuovamente, meglio forse) proposta musicale, che identifichi in uno strano derivato dell'hardcore ed unito a dell'elettronica sperimentale. Sul palco sembrano in 10, eppure è uno solo! Bravo davvero!

E' il momento dei Gandhi's Gunn - http://www.gandhisgunn.com/ - gruppo genovese di Metal! Sì, con la "M". Se già il primo disco "Thirtyeahs" mi aveva fatto saltare sulla sedia, il secondo "The Longer The Beard, The Harder The Sound" (uno dei titoli più belli di questo e dello scorso anno) mi ha letteralmente travolto. Bravi sono bravi, lo sappiamo già. In più sono dei bravi ragazzi umili, con la testa sulle spalle e piedi per terra, che sanno tenere la scena. Appunto la scena: granitici, uniti, calpestanti e potenti, il basso di Massimo "Dale P." Perasso  incede senza timori o indugi e trascina i ritmi stoner/doom verso apici urlanti di distorsione dell'unica chitarra (Francesco "Scazzi" Raimondi". La voce di Hobo (Giacomo Boeddu) è potente e calibrata e la batteria di Andrea Tabbi De Bernardi è perfetta, sembra un mammut che calpesta qualcosa, o qualcuno. In un'arena che è tutta per loro, i ragazzi sotto palco sono scatenati, coinvolti, storditi e felici: niente di meglio come risposta, immagino. Stanno diventando una delle realtà italiane più potenti apprezzate anche all'estero; tutto questo ci (gli) fa onore. Ancora di più il fatto che dopo il concerto si scherza e si ride insieme, si fanno due chiacchiere, ci si compra dei vinili al loro stand di dischi... il vero concetto di festival, anzi... di festa della musica potente!

Qui un video della loro performance a cura di Impatto Sonoro

Ma ora c'è da prepararsi. Mi salto a piedi pari Dead Neanderthals e Mombu, perché voglio vedere ancora una volta gli Unsane.
Gli Unsane - http://www.facebook.com/UNSANENYC - sono una delle realtà noise più importanti degli ultimi... boh, vent'anni? Può essere. Comunque sia, sono strafighi, dal vivo spaccano e hanno un frastuono ed un'energia che dilania. Le orecchie non me le sento più, la testa non sta mai ferma, i bassi ti entrano dalla pancia... "Scrape", "Committed", "No Chance" dall'ultimo disco Wreck, "Alleged" con il suo stupendo intro di basso e armonica a bocca, sono solo alcune delle perle che ogni volta Chris Spencer, Dave Curran e Vinnie Signorelli ci regalano. Alcune note penso si siano appollaiate sulle ali di qualche jet in transito, facendo preoccupare i viaggiatori. La prossima volta non salire sull'aereo mentre suonano gli Unsane.

Qui il video della loro performance a cura di Impatto Sonoro

E' il turno delle ultime due band. In ordine, Napalm Death e Grime.

I Napalm Death - http://www.napalmdeath.org/ - non hanno bisogno di presentazioni: sono i Napalm Death, punto. Li ho già visti una dozzina di volte, la prima nel 1991 al Gods Of Grind a Roma con Carcass e Cathedral, e ho un amore smisurato per questa band e i contenuti delle loro canzoni mi emozionano e interessano sempre. Purtroppo questa sera non mi dicono assolutamente nulla, non mi piacciono i suoni e non mi vanno già alcuni pezzi, però Mark "Greenway" Barney dice sempre la sua e le sue dichiarazioni in apertura dei pezzi, chiariscono o pongono interrogativi su alcune situazioni complicate del nostro mondo, e di cui i testi delle canzoni parlano. Chiariamoci: non è il Phil Anselmo del grind, quello che dice è sempre estremamente interessante e non spara cazzate aspettando di provocare reazioni. E' semplicemente un grande personaggio e un bravissimo frontman. Certo che però Shane Embury è sempre più brutto...

In chiusura di serata, attorno alla medianoche, si fanno notare i Grime - http://grime666.bandcamp.com/album/self-titled - realtà tutta italiana di sludge e doom che pesca a piene mani da Church Of Misery, Electric Wizard, Black Breath e altri. Raffinati e ignoranti allo stesso tempo, il terreno e i timpani tremano, un po' per la paura, un po' per il frastuono. Ma la qualità dell'esibizione è superba e molti arrivano alla spicciolata, ancora mentre i Napalm Death suonano. Una domanda mi è sorta spontanea: venivano via dai Napalm Death per merito dei Grime, o per colpa dei Napalm Death? Ovviamente è una domanda provocatoria, immagino nessuna delle due opzioni sia valida, ma intanto c'era un bel pubblico a farsi sfasciare la testa e credo di non essere affatto l'unico ad ammettere che -forse- la loro esibizione sia stata una delle migliori della serata (con Tons, Gandhi's Gunn e Unsane).
Non ci sono purtroppo video disponibili per i Grime, ma qualche foto può dare un'idea.


Non c'è molto altro da dire, o scrivere, o raccontare, se non che rimarrà certamente un gran bel ricordo di una delle situazioni più rilassate, divertenti, conviviali e positive che ho vissuto nella musica in quasi quasi 25 anni di frequentazione. Credo che lo stesso sentimento sia condiviso dalla maggior parte dei frequentatori. So per certo che Solo Macello è strafelice per il risultato e ci dovrà far sapere se la gayna superdotata che tiene ancora a stento nelle mutande è poi esplosa impenitentemente.

giovedì 14 maggio 2009

WHITE HILLS - RADIO MOSCOW - MUSICA PER SFASCIARSI A DOVERE

QUESTA SERA GIOVEDI 14 MAGGIO
MACELLO MAGNOLIA presenta:
WHITE HILLS + RADIO MOSCOW
in apertura MIDRIASI (live) e IL BALLO DELLE CASTAGNE (live)
A seguire Solomacello DJ Set con la miglior musica per allucinazioni

giovedì 27 marzo 2008

GAYNA UBER MAGNOLIA UNDER SOLOMACELLO

Io me lo sentivo che prima o poi sarebbe accaduto: e cioè che SoloMacello, nemmeno tanto piano piano, si sta impossessando dell'anima de li mortacci vostra.

A questo link tutti i dettagli di pettynatyssyme serate milanesi metàl, non-metàl e vediamo-se-è-metàl.

Credo proprio che il mio culo riuscirà a portarsi nell'ameno luogo per ognuno di quegli eleganti incontri.

lunedì 3 marzo 2008

UN TERRORISTA BUONO E' UN TERRORISTA... ACHMED

Forte dell'uguaglianza che ho verso tutto e tutti, sento il santo dovere di non ignorare questo video. Qua si rispettano tutti: gentaglia come ebrei, negri, italiani, comunisti, checche, popoli della libertà e cattolici. Tanto per dirne qualcuno a caso.

Uno dei video più esilaranti in assoluto.


martedì 4 dicembre 2007

CAPOCCIA DE FERO

Shadows Fall, Dragonforce e Arch Enemy non m'hanno mai detto un cazzo. Neanche li conosco, mai parlato con uno di loro. Anche musicalmente li considero piuttosto inutili, dei corollari ad un ambiente saturo di band qualunque.


I Machine Head mi scatenano sempre qualcosa nell'interruttore della testa, mettendo in corto-circuito cervello e culo facendo sì che io ad un concerto dei Machine Head mi cacci sempre in una qualche strana situazione di cui poi, in un futuro che si trova entro le 24hh dallo svolgimento dei fatti, mi pentirò. In uno di questi eleganti avvenimenti fui quasi cacciato dal locale dopo il concerto. Troppa gayna da gestire tutta insieme, e troppa gayna per poterci stare vicino. Quindi via, concerto finito, tutti a casa!

Stavolta cercherò di trattenermi, anche se certe volte gli schiaffi mi vengono su da soli nelle mani, e quindi spero di potermi godere il concerto in pace e "tranquillità".
Vedi anche: non rompetemi i coglioni
Vedi anche: so' stanco

Dopodomani, Giovedì 6 di questo fottuto mese suonano i Machine Head.
Dicembre non è solo Sant'Ambroeus, gli Obei Obei, l'Artigiano in Fiera, Cristo nella grotta o sua madre con i Re Magi che si divertono.

venerdì 30 novembre 2007

CASA NUOVA

Ho già mandato avanti l'ordine di acquisto e trasferimento beni, mobili & immobili. Vado a vivere nel sud della California, Death Valley, in una "splendida" baracca di legno e lamiera, con finestrelle di plexiglass e giardino incolto con vespe, crotali e scorpioni. Perché? Fatevi i cazzacci vostri.
Il nuovo disco degli Hermano, ...Into The Exam Room, non si scosta di un millimetro dal rockandrollmutherfucker tanto caro all'ugola d'oro di John Garcia. Però è piuttosto differente dai lavori precedenti. Ci sono cori di bambini (sul serio) in una traccia che chiude il disco -Letters From Madrid- almeno così dicono i credits all'interno della confezione del vinile; ci sono un paio di ballads molto accattivanti e rilassose anche se questo non è un disco da divano e joint ma più da birra in mano, 35° all'ombra e GranGayna; e ci sono anche dei dritti, veloci e poderosi pezzoni rockandroll mtfkr che fanno sudare solo ad ascoltarli. Probabilmente è la cosa più moderna che abbia fatto John, ma forse è anche una delle più pettinate.


...e se non è pettinato questo...

mercoledì 28 novembre 2007

GAYNA IS THIS COMMUNION

I Pelican mi hanno deluso, han fatto un po' cascare le palle ieri sera. Li avevo già visti a Torino con i Cave In ma, quelli erano i tempi di Australasia e March Into The Sea, due dischi molto belli, tirati, aperti e maestosi. Invece con The Fire In Our Throats... e City Of Echoes, sono diventati gli Isis di serie B... Non mi stupirebbe per niente se nel prossimo disco incominciassero a buttarci dentro tastiere e roba elettronica. Due palle COSI'; soprattutto perché di Australasia non han fatto nemmeno due minuti... e se li hanno fatti non me ne sono accorto perché mi ero già rotto.


Gli High On Fire di Matt Pike invece, sono degli ignoranti, potenti e massicci e incazzati e anche abbastanza bravi come musicisti, certo non dei geni, Matt non è che sia il maestro della chitarra però ci sa fare e quel poco di tecnica che ha la usa TUTTA nella potenza e negli accordi melodici stile Black Sabbath con tonnellate di distorsioni. Spettacolare questo: si spostava per il palco e lasciava libero lo spazio davanti agli ampli delle chitarre, ed ecco un muro di suono che per fargli fronte dovevo spingere in avanti!


Credo di aver visto bene poi: la sua chitarra ha una paletta con 9 chiavi. Vuol dire 9 corde? Ho fatto delle foto ravvicinate. Le corde non si vedono molto bene ma la paletta ha indubbiamente 9 chiavi. Come fa un cafone di prima categoria come lui a fare metal come quello degli High On Fire con una chitarra a 9 corde? Cioè a checcazzo ti servono tutte quelle note se poi fai 2 accordi in croce (rovesciata) e assoli tipo Motorhead da 20 secondi? Vabbè, a ognuno il suo.



Rumors Of War dal vivo fa paura e anche Turk e Fury Whip sono delle canzoni scassate per gente scassata e che scassano tutto. Hanno suonato anche Eyes And Teeth, da Surrounded By Thieves: ha un giro di basso che incalza e incazza, superbo, arrogante e sfrontato, insomma ignorante... Il volume era altissimo, a spregio delle lamentele di chi vuole la musica nei locali al di sotto dei 96db (vi inculate tutti) e di chi la mattina dopo non sente un cazzo (io).

Ora mi fischia tutto, culo compreso, ma la soddisfazione di aver visto di nuovo gli High On Fire, e avergli anche offerto dell'erba ricevendo in cambio dei doni (si fa quel che si può zii), mi fa salire ancora di più una Gayna SuperBeast.


martedì 27 novembre 2007

GAYN-O-METER OUT OF SBLINDO

Non vorrei ripetermi.

Ci sono dischi che mi mandano lo Sblindo fuori scala. Le cose sono due e cioè 1. lo Sblindo ha la scala graduata troppo stretta o 2. ci sono effettivamente dei dischi che mi sbrindellano il cervello e mi fanno salire la gayna a bestia!



Death Is This Communion degli High On Fire è uno di questi. Lo sto ascoltando con lo stesso fervore -le mani a corna- che avevo quando uscì Surrounded By Thieves.

Turk, Death Is This Communion, Fury Whip... son pezzi che hanno forza, un andare bello spinto, veloce ma non troppo, calpestante, pesante, brusco, grezzo e metallicamente pettinato! Però essendo Matt Pyke troppo ignorante per poter considerare pettinato un "suo" disco... facciamo come non detto. Un disco d'attitudine Ti-Spacco-Quella-Faccia-Che-Ti-Ritrovi più che da Guarda-Come-So-Suonare-Bene. Quello che ci vuole, ultimamente.

E ora che lo sto ascoltando bene, da qualche giorno, mi rendo conto solo ora di quanto sono partito tranquillo ieri ma in verità, sto in una Gayna Ciclopica perché gli High On Fire dal vivo non li vedo dal 2002, anno del tour di Surrounded By Thieves nel quale suonarono coi Mastodon (tour di Remission), mi pare. Aprirono i Mastodon davanti a una ventina di persone e chiusero gli High On Fire davanti ad una cinquantina. Mi sa che stasera ci sarà un po' più di gente, lo spero per loro almeno.

mercoledì 14 novembre 2007

FUCKIN' AROUND

13-11-2007 Transylvania Live (anzi adesso MusicDrome) - Milano
Secondo l'antico saggio detto che recita "accontentati di quello che passa il convento", io mi sballo con quello che arriva ma non solo me lo faccio bastare: mi ci faccio pure salire la gayna a bestia. Ieri sera, in un locale che al civico figura ancora come Transylvania ma che dentro riporta ad un night club per spogliarellisti gay della provincia sud di Los Angeles, John Garcia con la flemma e tranquillità di un messicano scappato di casa che ha appena passato il confine e sa che nessuno gli farà storie, incanta tutti con la sua voce pazzesca, meravigliosa e intonatissima: una presenza scenica che quasi annulla il resto. Però mi sono quasi messo a piangere perchè ho realizzato che nella mia vita da aficionado ormai anzianotto e dopo centinaia di concerti, una band storica manca all'appello e non sarà mai più recuperabile: Kyuss.
Ma i ricordi nostalgici sono veleno e i rimpianti cibo avariato.
La cosa bella di un concerto di Hermano è la strafottenza e la beata ignoranza del chitarrista Callahan. E la voce meravigliosa di Garcia (l'ho già detto che ha una bellissima ugola?). E anche la sonora serie di schiaffoni che molti gruppi, solo sulla carta più pettinati di loro, si sono presi. Ritmi serrati, serata tiratissima, tranne (forse) quando John poggia il culo sul palco, scompare e continua a cantare. Sempre senza scomodarsi più di tanto: perché sprecare energie? Non dev'essere la stessa cosa che han pensato gli agitati sottopalco; con Manager's Special di pogo ce n'era da stracciarsi i vestiti. Comunque, The Bottle e Landetta (Motherload) sono accolte strabene da tutti e tutti i pezzi girano forte che è un piacere, soprattutto Green Machine, non sempre presente in scaletta ma sempre fighissima. Ma alla fine i trentenni e oltre come me credo che avrebbero voluto morire sul posto, felici di quel momento di condivisa gioia da lacrime sin dalle prime note di chitarra che Il Genio ha anticipato alla presentazione di John: Molten Universe, da Blues For The Red Sun dei Gaius! Inutile dire che TUTTI cantavano, si agitavano, facevano il segno della croce... c'è stato chi ha tirato fuori il cilicio e ha iniziato a fustigarsi schiena e chiappe, chi martello e chiodi per subito puntellarsi i piedi al pavimento, altri si facevano in vena. Garcia è un soggetto unico, personaggio da palco che trasmette calma e insieme energia, vorrei che fosse mio padre e certamente non c'è gara tra i due. Nel senso che vince John. In ogni caso, i Kyuss vi mancano? Gli Slo-Burn vi hanno fatto perdere la capa per la voce di Garcia? Gli Unida non vi abbastaveno? No? Allora siete ancora in tempo, perché gli Hermano sono qui, vivi e pronti all'uso. E siete anche fortunati perché a quanto pare questo è l'unico progetto post-Kyuss nel quale Garcia è riuscito a conciliare con tutti i partecipanti senza mandarli in culo molto prima del terzo disco.

lunedì 16 luglio 2007

BRUTAL GAYNA

Ce l'abbiamo fatta; siamo tornati sani (ahahah!) e salvi dalla prima edizione del Frozen Rock Festival, ora ribattezzato Gayna Festival 2007 e nominato metal fest dell'anno di tutti i tempi e di qualunuqe posto, solo per il fatto che i Brutal Truth erano lì a suonare. In culo a chi non è d'accordo, vuol dire che non c'era o se c'era dormiva (e non erano pochi). Crepate.

C'è stato di mezzo un viaggio non proprio rilassante (ruote esplose, moto incandescente, birra piccola e pessima all'autogrill), dopo una mezza nottata passata a lavorare. Ma per i Brutal Truth questo e molto di più. Infatti io non sono come gli altri. Io parlo solo dei Brutal Truth.
Intanto quassotto c'è la setlist staccata dalla spia di Sharp da un vero genio del male.












BRUTAL TRUTH
Al secondo spettacolo del pomeriggio abbiamo tirato su una gayna storica. Choice Of A New Genereation. Kevin Sharp che geniale si presenta con "time to grind!" e parte a 600 all'ora con Dementia. Saggiamente si dà anche il microfono sulla capocciona. Sharp scalzo, sudato e vestito da spiaggia è più metal di tutti quanti.




H colle sue mille facce di gomma. Godplayer









Collateral Damage. E il metal estremo è da sandali infradito, legge di Gurn. Blind Leading The Blind.







Dan Lilker (Anthrax; S.O.D.; Brutal Truth; Nuclear Assault) è uno davvero metal, con dei fantastici occhi rossi e uno stile impeccabile. Un modello. Mormorano voci che a fine spettacolo Kevin Sharp, Gurn e Dan Lilker siano stati visti aggirarsi tra i presenti, ombre tra la folla, offrire birra e farsi fotografare in pose assurde con chi li riconosceva.




con Kevin Sharp










La redazione di Solomacello con Kevin Sharp










con Dan Lilker










con Solomacello e Dan Lilker (heavey medal)










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