mercoledì 24 ottobre 2007

OH M'E' SALITA LA GAYNA A BESTIA!

A parte i lati B di cui ora non ci frega più un cazzo -giorno nuovo vita nuova- ho riscoperto la gayna. Il Gayn-O-Meter-Matic oggi ha passato lo sblindo, andando in fuoriscala.

Prima Anthrax, Sound Of White Noise e poi, in regressione d'ignoranza multipla totale, Forbidden, Green.
So benissimo, pivelli, che questo non è il lavoro di punta degli Anthrax. Potrebbe essere Among The Living o Persistence Of Time, e dal momento che devo ringraziare questi due dischi per come da 20 anni mi sono messo come il culo, posso tranquillamente parlare di uno che molto spesso sento sottovalutato. Un disco latentemente ignorante, in cui Joey Belladonna va fuori a giocare con lo skate e lascia John Bush a fare i compiti a casa; not the president, jb degli Armored Saint. Un disco fantastico, pezzi come Hy Pro Glo, Packaged Rebellion, This Is Not An Exit, Potters Field, Only, mi fanno ogni volta pogare il cervello. Non ce n'è uno brutto o venuto male. Invece di voi venuti male ce ne sono fin troppi.


Invece l'ignoranza proprio per niente latente di questo LP mi ha preso subio quando nel lontano 1994 me ne impossessai a casa di un conoscente, un idiota a dire il vero, che se ne voleva liberare. Troppo crudo diceva. Ascoltava gente seria come Stratovarius, Dream Theater, accozzaglie simili. Credo lo faccia tuttora. Francamente lo ignoro. Kanaworms, What Is The Last Time?, Over The Middle, questi sono pezzacci ignoranti assati con una massiccia dose di chitarroni a cura di Tim Calvert (Nevermore, ma era mejo nei Forbidden) e batteria di Paul Bostaph (e si sente). Un sound così grezzo, thrash bay area, incazzato, aperto, luccicante di nuovo nonostante i quasi 15 anni di età, scavalca dischi di band molto più blasonate dei giorni nostri composte da atteggioni tamarri coi brufoli sul culo (ah è una faccia quella?) e gli stivaloni borchiati e cromati. Sul retro di copertina campeggia lo slogan "Vi facciamo il culo come una manica di cappotto".

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