giovedì 11 ottobre 2007

BACK TO BETTER DAYS

Iersera non sapevo che ascoltare, dopo cena. Mi sono sistemato con la sedia davanti alla vetrina dei vinili, birra in mano, e ho incominciato a "sfogliare" il contenuto del mobile.

Ho trovato un sacco di cose che nemmeno ricordavo di avere...

In particolare mi ha colpito il disco Elegy dei finlandesi Amorphis (sito ufficiale). Sono rimasto sorpreso perché questo disco lo comprai nel 1996 (anno di uscita), periodo in cui compravo già una quantità non indifferente di vinili, ma non immaginavo che sarebbe diventato il tunnel che è ora.

Questo disco mi è sempre piaciuto e rimane uno dei miei preferiti della band finnica; diciamo che segue a ruota il capolavoro Tuonela.



Un pezzo formidabile di Elegy è My Kantele in versione acustica. A dire il vero tutte le canzoni contenute nel disco sono bellissime, c'è Better Unborn dal ritornello accattivante, c'è Elegy con le sue melodie un po' folk e calzanti a pennello nella forma di heavy metal forgiata dagli Amorphis.

My Kantele è liberamente tratta dalla tradizione finnica raccontata in una raccolta di oltre 700 poemi e canzoni popolari: il Kanteletar. Anche gli altri paesi scandinavi hanno una tradizione musico-letteraria, solo che in Finlandia non hanno solo il poema epico, loro sono fighi di brutto, hanno Babbo Natale, il black metal, buio per sei mesi all'anno e un fottuto freddo polare in inverno o, a scelta, caldo umido e zanzare grosse come quaglie in estate. Tornando a bomba, il Kalevala finnico è una sorta di poema epico come l'Iliade, e allo stesso modo non solo racconta le avventure di personaggi e guerrieri, ma trasmette anche la cultura della religione (pagana) scandinava ed elementi filosofici. Nessuno sa con esattezza quanti anni abbia il Kanteletar, si dice anche qualche migliaio di anni. Di certo è che Elias Lönnrot nella seconda metà del XIX secolo ha trascritto questa opera, prima tramandata di generazione in generazione solo oralmente.












Nessun commento: