lunedì 2 luglio 2007

...WHEN THE OZZY IS THE OZZY

Il Gods Of Metal è tappa obbligata per ogni buon metallaro che si rispetti. Diversi i motivi: c'è quel certo livello di gayna controllata che si riesce a tirare su, c'è il contributo alla causa del metal: bisogna versare sudore, sangue, soldi e lacrime. Io lo sto facendo da quasi 20 anni, voisapetechi dove cazzo siete ora? Ci si diverte sempre un botto e poi suonano i tuoi idoli di sempre: il fan metal degli anni '80 schizza fuori dalle ossa anche e soprattutto quando un'ombra che dovrebbe essere Dave Mustaine ti firma il biglietto e ti saluta con uno scialbo "Hey yeah..." (Yeah pure a te Dave ma... METALLICAA!!!). Anche quando quel tamarro di Zakk Wylde (ma bravissimo però eh...) alza al cielo al Gibson Flying V con borchie stellate cromate facendo mostra dei suoi enormi bicipiti e le fighette in prima fila si sbrodolano addosso. Anche quando Ozzy non ne azzecca una.

Per la gente appezzi, ce n'era a schifo.








Vorrei scrivere un culo di roba, di quanto mi sono piaciuti i Megadeth (il medley all'interno della fantastica Holy Wars con anche The Mechanix!), di quanto mi abbiano preso i Black Label Society nonostante i suoni fossero proprio pessimi (il basso troppo alto, la chitarra di Zakk troppo bassa) ma non ho tempo e in ogni caso lascio la palla a chi ha voglia di scrivere solo degli aspetti musicali.
Giusto due cose su Ozzy dicendo che: se non ci fosse un chitarrista come Zakk Wylde alle sue spalle sarebbe finito da un pezzo (live, perché di bravi chitarristi da studio ce ne sono a carriolate); è un personaggio senza il quale il metal non potrebbe esistere così come lo concepiamo oggi; non ne azzecca una ma mi prende ogni volta; è agli sgoccioli; la serata che si chiude con lui è la buonanotte che ogni metallaro, vecchio e pischello, vorrebbe avere. Ci saluta con Paranoid e io quasi piango.

Flashbacks on: la tipina francesina schizzinosina e fighettina che al banco della birra mi fa "hey, c'est moi avant" (eh e vai avant và... ). Holy Wars. Il pischello di 16 anni ("ma a 17 non ci arriva", cit.) che al banco della birra chiede panino pettinato e poi si lamenta per il fazzoletto leggermente umido e (forse) usato; cazzo sei al pub? ma i metallari di una volta non erano brutti sporchi e cattivi, puzzavano e se qualcosa era già sporco tanto meglio? Ma il metallaro vero non rovina tutto? Il tipo del bar che al ragazzino dice "Ha ragione questo signore qui" (signore?!). Peace Sells. Quello appezzi della foto in alto: grazie di esistere. Dave Mustaine e l'autografo con foto: sei unico ma devi ricominciare a farti bello mio. Symphony Of Destruction. Berz che fa le sbatte. La birra. La birra finita troppo presto in VIP Area (ma come state?). Il gioco della XBox o PS3 insomma quello che era. War Pigs! Frate Cesare che [scegliete una parola] con una tipa dietro al palco. No More Tears. Le brevi ma buone fumate. Suicide Solution. Gli accendini durante le "ballads" di Ozzy (le dita non ve le bruciate mai no?). Dawn Patrol. La Festa Di Sangue inaugurata dalle zanzare all'inizio di Ozzy. Ozzy che non cambia mai ("Let me see ya fuckin' hands!"; "I can't fuckin' hear you!"; "I fucking love you all!" insomma s'è capito). La puzza di piedi anche all'aperto. Bark At The Moon. La Anonima Alcolisti. La maglia dello Zedda Piras (sei un genio!). 30 Years Of Gayna, 10950 Days Since The Last Time I Gave Shit (YEAH MAN!!!). Crazy Train. La maglia dei Keelhaul de L.Z.M. (ad ogni concerto la stessa maglia, un'altra non cell'hai?). Salvo fratello del Berz che m'ha fatto un piacere cane rivedere. La sua ragazza e il suo lavoro; mi ha colpito molto! Tornado Of Souls. Il tipo che sembra Noel Gallagher degli Oasis. Salmo e il suo amìs sempre medal. Il ritorno a casa in moto (walkman e Megadeth appalla!). L'ombra di un cuscino verso l'una di notte, la testa pesantissima che si appoggia dolcemente e che si alza bruscamente per i lamenti di mia figlia attorno alle 4... ummm... Metal?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ehilà,
dopo Italians e la tua risposta via email eccomi qua.
Mi piace come descrivi il lifestyle dei festival e mi ci ritrovo (sarà l'età simile??).
Aggiungo però che l'apice della soddisfazione la si ha quando il festival è in culo al mondo, quando come Wacken 2005 e Hell Fest 2007 ci si trova a combattere contro condizioni meteo estreme e sfiancanti (pioggia, fango, e bruciature incomprensibili da sole mai visto!), in condizioni igieniche precarie (Hell fest, non tanto wacken) e con il costante pensiero di come cazzo sopravvivere giorno per giorno... :)
Ricordi spettacolari come la giovane coppietta tenera tenera di diciottenni all'Hell Fest (a proposito: www.hellfest.fr per capire cosa hai perso!ehehe) che arriva completamente ignara di cosa li aspetta, senza picchetti, senza sacco a pelo, in maglietta con 9 gradi di notte e tenda che fluttua sul fango :)

Sono cose...