mercoledì 10 settembre 2008

COME L'ACQUA SULLA ROCCIA

Insistente e penetrante.

I 5ive, con Hesperus, riescono a dare ad un'ipotetica superficie liquida quelle piccole increspature che si trasformano velocemente in onde impetuose, e si abbattono a terra con una forza devastante. A volte identificati nel post-rock, altre nel post-hardcore, resta il fatto che dopo aver ascoltato i 5ive pochi altri dischi riescono a raggiungere gli stessi nervi e a stimolare determinate immagini.
Acqua in movimento, forti correnti, onde alte come colline, schiuma e profondità; Big Sea è un pezzo che inzuppa le casse dello stereo, con i suoni grassi e pesanti, le ritmiche che si rincorrono tra batteria e chitarra, in un'altalena di alti e bassi, di piano e forte, ma francamente non c'è un pezzo meno bello dell'altro, ognuno ha una "personalità" piuttosto marcata ma, soprattutto, non ce n'è uno uguale all'altro e, rispetto ai dischi precedenti, il S/T e Telestic Disfracture (tralasciando Versus che è più un disco di mixing con il genio JK Broderick), c'è un'evoluzione potente anche rimanendo all'interno degli stretti confini di questo formidabile sotto-genere musicale.
Post-5ive direi. Che vuol dire: voglio proprio vedere cosa arriva dopo di loro...
E si scende da qui

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