venerdì 1 dicembre 2006

ONLY

La fantascienza è da sempre un genere letterario che attira diversi milioni di lettori in tutto il mondo, forse per la capacità di far viaggiare davvero con la mente in epoche remote e lontane, dissociandosi completamente da questo nostro mondo frenetico e strano... e forse anche perché esaminando mondi così diversi eppure così simili al nostro riusciamo a comprendere realmente alcuni aspetti della natura umana.

Esistono diversi tipi di fantascienza, e ovviamente diverse filosofie in base alla formazione che gli autori hanno avuto in vita:

(chiedo scusa fin d'ora ma l'impaginazione di blogger fa davvero cacare)

- classica, di scrittori come Bradbury, Huxley, nella quale le civiltà future coesistono tra mille mondi e razze diverse (umani, androidi, esseri di altri pianeti) e in cui le storie sono a volte anche banali; l'importante molto spesso è il contorno della storia, l'ambiente.
Consiglio:

In un mondo futuristico a regime totalitario basato sul culto del produttivismo in stile Ford, gli esseri umani possono accedere ad ogni tipo di piacere materiale, liberamente, non essendo in pericolo per malattie o oppressi da guerre. Per far questo però, gli esseri umani vengono "coltivati", prodotti in serie in fabbriche di persone, e sin da bambini condizionati da droghe e tecnologie, in modo che da adulti vadano a ricoprire posizioni in base alla formazione condizionata ricevuta. Ma l'equilibrio si può spezzare facilmente... Un tema ricorrente nella fantascienza classica negli anni a venire.




In una società in cui è vietato leggere libri, viene istituito uno speciale corpo di Vigili del Fuoco, impegnati a dare fuoco a tutte le opere letterarie. Non a caso si nota un certo maccartismo in questo romanzo. Con maccartismo s'intende il movimento anticomunista americano, spinto dal senatore Joseph McCarthy negli anni '50, al fine di evitare influenze comuniste nelle istituzioni americane per mezzo della letteratura. L'ombra di Orwell (da Orwell 1984) è gigantesca in questa opera: entrambi parlano di controllo delle informazioni e della mente degli uomini tramite l'instaurazione di un regime di terrore e rappresaglia.




- storiografica/politica, altrimenti detta "fantascienza sociologica", in cui si esaminano eventuali civiltà simili alla nostra spostate in avanti di millenni, come quella di Isaac Asimov o Frank Herbert, senza i quali non sarebbero mai esistiti eventi cinematografici come Guerre Stellari di Spielberg o Dune di David Lynch (tra l'altro molto bello e fedele alla dinastia originale)
Consiglio:

La Terra non è più abitabile, si vive su Terminus e Helicon, pianeta, quest'ultimo, dalla cui regione Arcturus proviene Hari Seldon, scienziato psicostoriografo. Egli è riuscito, tramite complesse operazioni matematiche e algoritmiche, a sintetizzare i comportamenti umani del passato e proiettarli nel futuro, ottenendo come risultato una previsione del futuro sui comportamenti di massa delle popolazioni con grande precisione. Sarà una notevole fonte di guai, raccolti in 7 volumi Preludio alla Fondazione, Fondazione anno zero, Fondazione o Cronache dalla Galassia, Fondazione e Impero o Il crollo della Galassia centrale, Seconda Fondazione o L'altra faccia della spirale, L'orlo della Fondazione, Fondazione e Terra.



Sempre la Terra non più abitabile è il pretesto per creare nuovi mondi d'incubo. Dal pianeta Caladan la famiglia Atreides viene trasferita sul desertico Arrakis, e qui inizia la lotta con la famiglia del Barone Harkonen per il controllo della Spezia, o Melànge, una sostanza prodotta dai vermi giganti delle sabbie e mangiata dai Fremèn del deserto, popolo nomade, fiero e pericolosamente battagliero. Una saga ecologica e sociale su 6 volumi che ha influenzato profondamente il mondo della fantascienza e della cinematografia mondiale sul tema. Un must. Ci hanno scritto una canzone anche gli Iron Maiden nel 1984, sull'album Piece Of Time (To Tame A Land, molto bella e significativa).



- psico-sociale come la chiamo io, o semplicemente socioscienza: James Graham Ballard in questo è maestro supremo. In oltre 40 anni di opere ha immaginato l'impossibile: mondi senza più orologi e concetto del tempo, città con case psicotrope (che modificano la loro forma e colore in base all'umore di chi li abita e di chi ci ha vissuto prima), il ciclo di Vermilion Sands con poetesse liriche di altri mondi, mondi in scatola, città infinite senza concetto di spazio libero estese in verticale e orizzontale, controllo della mente, cambi d'identità... il bello è che non è detto che si viva in un futuro prossimo o remoto, tutto avviene sulla Terra e non viene mai specificato il periodo storico: potrebbero essere gli anni '50 come il 2897, non fa differenza. L'unicità sta nel tipo di società che viene imamginata e fatta vivere con regole e costumi ben delineati.
In questo filone ci può rientrare anche Philip Kendrik Dick, anche se molti suoi romanzi sono ambientati nel futuro in modo esplicito.

Consigli:

Il ciclo di Vermilion Sands è il massimo di Ballard. Tutto ciò che riguarda case psicotrope, mante delle sabbie, poetesse maledette con autisti dalle sembianze del dio pan, piante che cantano e gorgheggiano accordate da orchidee incantatrici, può essere scoperto in questa saga.








In questi 15 racconti vengono affrontati alla maniera di Ballard i temi di guerra del vietnam, psicopatologia, vittime di incidenti stradali, pornografia, potere dei media, tutti simboli negativi dell'epoca moderna.


Philip Dick ha creato un mostro. La Terra è la stessa di sempre, tranne un piccolo fatto storico: i nazisti hanno vinto la guerra e siamo in un regime totalitario governati dai Tedeschi. Etnie come gli asiatici, i neri d'Africa, gli ebrei o gli arabi non esistono più, sono stati tutti sterminati. In questa società d'incubo esiste un libro, che parla della storia di un mondo in cui i nazisti hanno perso la guerra e vige la democrazia in tutta la Terra. Non deve assolutamente essere reso pubblico...



Pianeta Terra, Gennaio 1976. Non esiste più un solo essere umano sul nostro pianeta? Una sconvolgente malattia ha trasformato tutti gli essere umani in vampiri, in grado di parlare e di pensare, ma assetati di sangue. Chi viene morso diventa vampiro a sua volta. Ma non tutti sono così. Un uomo, l'ultimo sulla terra ad restare umano, farà una scoperta agghiacciante... Una delle metafore più interessanti sulle trasformazioni della società.

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