END PROHIBITION NOW! #2 (Legalizzazione seconda parte)
Siamo alla seconda puntata di quella che considero LA battaglia dei "freethinkers" del nuovo millennio. Ci tengo molto a portare avanti questo discorso; nella prima puntata non avevo specificato il perché: non è per lanciare il messaggio -frainteso ogni volta che ne parlo- "Vogliamo-La-Droga-Libera-Per-Tutti!", un po' "à la Pannella" diciamo. I motivi ve li dovete leggere, se avete voglia, e quella che segue è la seconda parte.
Nei primi anni la maggior parte degli arresti erano per uso o trasporto di marijuana, la droga che fu più facile da vietare a causa della larga distribuzione, e assoluta facilità di reperirla da tutti, anche perché gli agenti di polizia erano in grado di riconoscere l’odore facilmente, in caso ne fosse stata trasportata in grossi carichi all’interno delle carrozzerie delle auto fermate su strade e superstrade. A quei tempi la stampa equiparava la marijuana alla cocaina e all’eroina; la maggior parte del pubblico difficilmente sapeva, per cultura, le differenze tra una droga e l’altra. I sequestri di marijuana erano la prima interdizione alle droghe su cui la polizia poteva contare migliaia di libbre (decine di tonnellate) ma per il pubblico le droghe erano droghe e un migliaio di libbre erano un terribile mucchio di droga –anche questo contribuì a far apparire il problema droga molto più importante di quanto non fosse davvero a quel tempo.
Ci sono state molte conseguenze non intenzionali nella guerra alle droghe; una che seguì al successo dell’interdizione di grossi carichi di marijuana, fu che causò lo slittamento dei venditori verso droghe più dure; erano meno rintracciabili e davano garanzie di guadagni molto più elevati, a parità di peso. Tra queste droghe ci sono eroina, cocaina e matamfetamine. Un altro effetto, peggiore, fu che in pochi anni il prezzo della marijuana crebbe del 2.500%: da 160$ a 4000$ per libbra. Questo ovviamente spostò l’attenzione di una parte dei consumatori verso droghe più accessibili, meno rintracciabili e che stavano diventando sempre più economiche. La guerra alle droghe davvero incrementò l’uso di droga, fece involontariamente in modo che i consumatori di droghe leggere passassero alle droghe pesanti, come l’eroina e la cocaina.
Le motivazioni politiche sono sempre state evidenti in molti degli arresti effettuati per droga. Quelli che persistevano nel classico “accendi e nascondi” dei figli dei fiori dei tardi anni ’60, dei quali la maggioranza andò a protestare contro il coinvolgimento degli USA nella guerra in Vietnam, furono i primi su cui ci concentrammo. Includemmo velocemente gruppi attivisti di minoranze etnico-razziali, come i Black Panthers; dopo tutto, H.R. Haldemann, capo dello staff di Richard M. Nixon, annotò sul suo diario un’idea, una frase, che Nixon nel 1969 enfatizzò, “Dovete accettare il fatto che il vero problema sono i neri. Bisogna escogitare un sistema che riconosca tutto questo, anche se non sembra esserlo.” Il sistema escogitato era la “Guerra alle droghe”, e per quanto riguarda Nixon, avrebbe sperato in molto di più1. Questa svolta ha generato le peggiori leggi razziali viste negli Stati Uniti sin dalla schiavitù. Infatti, ci sono molti più neri in prigione negli Stati Uniti oggi (1,300,020)2 che del totale della popolazione schiava di questo paese nel 1840 (1,244,384)3.
Dopo tre anni di guerra, effettivamente stavamo arrestando qualche spacciatore di medio livello di altre droghe, come i membri del “The Breed”, una gang di motociclisti, i quali vendevano metamfetamine fuori Philadelphia e in tutta l’area della Pennsylvania.
Nel 1977, dopo sette anni di guerra alle droghe, ho abbattuto la porta di una casa del quartiere Corona, nel Queens, New York City, e sequestrato attorno ai 350mila dollari di droga. Fu riportato dai quotidiani come “…il più grosso carico di eroina messicana mai confiscato negli USA…”. Fummo sui giornali per oltre una settimana, per quel singolo caso –a dir la verità il sequestro di eroina, è un po’ imbarazzante parlarne oggi, fu di 19 libbre (poco meno di 8Kg). Ma il “problema droga” continuò dritto verso l’espansione, al punto che nel 1978 stavo lavorando su traffici internazionali di eroina e cocaina da miliardi di dollari.
Nel 1982 venni assegnato ad una profonda investigazione sotto copertura, vivendo quasi due anni a Boston e New York City, facendo finta di essere un trafficante in fuga ricercato per omicidio, mentre seguivo le tracce di componenti di un’organizzazione criminale interna che rapinava banche, piazzava bombe nei quartier generali di imprese, in palazzi di giustizia, stazioni di polizia e aereoplani e che alla fine uccisero un militare del New Jersey. Mi ci vollero due anni per terminare il lavoro; quando tornai nel New Jersey nel 1984 non ho più lavorato ad un caso del genere della narcotici. Ne fui molto felice.
La “Tabella di Purezza e Costo dell’Eroina” che segue è stata creata dalla Federal Drug Enforcement Administration (DEA) e resa disponibile sul loro sito internet, all’interno del “DEA Briefing Book”. Il grafico evidenzia e dispone costo e purezza dell’eroina dal 1981 al 2002. Il costo di cui si parla è il prezzo pagato da un individuo singolo per “farsi” una sola volta e la purezza presa in esame è la media di una singola dose di droga a livello strada, già tagliata. La DEA ha creato questo grafico nel 1980 ma, come menzionato poco sopra, io ho iniziato a comprare eroina nel 1970; posso datare la tabella dieci anni addietro.
Nel 1970 acquistammo una “three-bag” di eroina, così chiamata perché costa 3 dollari ogni bustina o dose. Ne comprammo in multipli di due, perché chi usa eroina abitualmente deve iniettarsi un paio di dosi per volta, per farsi. Quindi a due buste a 3$ l’una, nel 1970 ci volevano 6$ per farsi. A quei tempi la purezza dell’eroina era solo del 1,5% circa (purezza significa quanta droga, in percentuale, è presente tra le sostanze di taglio). Dopo dieci anni di scontri nella guerra alle droghe la purezza è più che raddoppiata e il costo per farsi è sceso ai 3,90$. E dopo trent’anni il prezzo della dose di eroina è precipitato a 80 centesimi (la valuta è in dollari del 1980, per semplificare i conti), e la purezza della sostanza è cresciuto di 25 volte rispetto al suo valore iniziale –a questo punto si registra oltre il 38% di purezza in commercio per le strade4. Dall’anno 2000 la purezza dell’eroina ha raggiunto e superato il valore del 70% a Newark, nel New Jersey e in New York City5.
NOTE:
[1] Dan Baum, Smoke and Mirrors: The War on Drugs and the Politics of Failure, New York: Little, Brown and Company, 1996, p 13.
2 Nel rapporto annuale di ogni 25 Aprile, il Dipartimento per le Statistiche sulla Giustizia afferma che a livello nazionale, il 61% dei carcerati erano appartenenti a “minoranze etniche”. Lo studio ufficiale ha riscontrato che la popolazione nazionale di detenuti in carcere è di 2,131,180 persone nel 2004. Sorgente: Saeed Shabazz, Staff Writer, FinalCall.com News, Updated Jul 1, 2005.
3 “Total Male Slaves in United States in 1840,” Geospacial and Statistical Data Center, University of Virginia Library, http://fisher.lib.virginia.edu/collections/stats/histcensus/php/state.php, July 24, 2005.
4 Il grafico della DEA indica il costo all’utente (Prezzo) per farsi di eroina e la purezza della sostanza acquistata (Purezza) elencata per anno dal 1980 al 2002.
Secondo un rapporto alle Nazioni Unite, “le autorità americane hanno riportato che la purezza indicativa dell’eroina era circa del 6% nel 1987 e ma circa del 37% nel 1997, nel cui stesso anno a New York si vide un aumento che raggiunse il 60%”.
Sorgente: Ufficio per il Controllo e la Prevenzione delle Droghe – Nazioni Unite, Trend Globali delle Droghe Illegali 1999 (New York, NY: UNODCCP, 1999), p. 86.
Con l’inflazione, ogni altro prodotto ha visto aumentare il proprio prezzo negli ultimi 30 anni ma non è così per le droghe dure illegali. Secondo la legge economica della domanda e dell’offerta, quando un mercato è saturo di un dato prodotto il prezzo di quest’ultimo crollerà, come diretta conseguenza della presenza capillare del prodotto richiesto.
Secondo un rapporto alle Nazioni Unite, “per tutta la decade scorsa i prezzi, regolati secondo l’inflazione nell’Europa occidentale, scesero del 45% per la cocaina e del 60% per l’eroina. Crolli comparativi negli Stati Uniti: circa il 50% per cocaina e il 70% per eroina.”
Sorgente: Ufficio per il Controllo e la Prevenzione delle Droghe – Nazioni Unite, Trend Globali delle Droghe Illegali, 1999 (New York, NY: UNODCCP, 1999), p. 86.
5 Dal 2000 l’eroina sta registrano un tasso di purezza superiore al 60% in Atlanta, Boston e New York, e superiori al 70% a Newark e Philadelphia. Un grammo di eroina pura viene valutato tra un minimo di 300$ a San Diego e un massimo di 2,740$ a St. Louis, dove un’oncia (31 grammi) arriva a costare 77,460$ o circa il 30% di quanto valeva nel 1970 (258,200$). Sorgente: Drug Intelligence Brief, 2002 Domestic Monitoring Program Drug Intelligence Report, US Drug Enforcement Administration, http://www.usdoj.gov/dea/pubs/intel/03057/03057.html#e, July 24, 2005.
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