giovedì 5 giugno 2008

BLUES FROM DOWN HERE

Proprio non si può.


Quando ascolto questo wettinato TV On The Radio mi chiedo se c'è ancora qualcosa che valga la pena scoprire e che mi faccia girare la testa ogni volta. Beh sì qualcosa c'è sempre, però oddio non è che ho COSI' TANTA voglia di cercare... Almeno per ora. Poi i miei gusti cambiano dal giorno alla notte quindi tutto po' esse...
Però ci sono quei dischi che arrivano dentro, ti puliscono dalle stronzate, i motivetti all'apparenza semplici/idioti/banali ti ronzano attorno come le mosche stanno ai capelli di Rob Zombie. Restano lì, a girarti in testa, ti scopri a fischiettarli seduto sul cesso. Al telefono sei col cliente che fa le sue rimostranze e tu, per l'assoluto rispetto che hai del prossimo, ti canticchi un bel Blues From Down Here.

E se ti va di ballare, metti su i TV. O se ti va di viaggiare, t'accendi i TV o se ti va di scassarti sul divano, te li rolli, i TV. Ma se ti va di farti due risate in compagnia cambia aria, perché qua non c'è un cazzo da ridere.

E schiaccia play sui TV, che poi ci guardiamo.

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