mercoledì 7 novembre 2007

SOTTOSOPRA

Certe volte beccarsi un uragano nel culo (un Katrina a New Orleans a caso per esempio) fa bene.

Anche smettere di farsi la droga dà dei risultati. Anselmo ha dichiarato spesso di essersi ripulito (le foto di lui che spipacchia una canna mentre canta, su disco non ci sono più; ora gli è presa la scimmia di fare il modello, con pose fotografiche pettinate, coi capelli a caschetto, il profilo da un moderno poeta maledetto... a quando un libriccino in rima Fili'?). Il rischio per un gruppo che si ripulisce dalla droga è sporcarsi di merda ma, data la quantità di roba che si è cacciato in corpo, Phil potrebbe essere in credito fino ai... chessò, 90 anni? e Pepper Keenan? che sa che i gruppi ripuliti finiscono in vacca? beh lui continua ad imbottirsi di fumo tutto il tempo... e la band è salva, meno male và, stavo in pensiero. Ma Over Di Ander è addirittura più bello di DOWN II! Ve l'ho detto che gli uragani nel culo ispirano. NOLA non lo mettiamo a confronto però, è un altro paio di maniche. Si pesca senza esca dagli anni '70 (Led Zeppelin e Black Sabbath: con un pezzo che s'intitola pure "In The Thrall Of It All"... qualcuno è così sveglio e attento da ricordarsi come s'antitolava il pezzo -fighissimo peraltro- su Sabotage dei Black Sabbath?) e le chitarre sode e toste, dal suono valvolare, ci sono tutte. Jimmy "Power" Bower è un batterista del cristo e Phil ha una voce stupenda. E siccome TUTTI i pezzi sono al livello dell'apertura a carico di "3 Suns And 1 Star", allora siamo felici così.

Da queste parti, disco straconsigliato!

Ah no?

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