mercoledì 3 gennaio 2007

2006 e non più 2006

Niente classifiche per l'anno passato. Un grande anno lo è stato di sicuro ma non ho voglia di stilare uno sterile elenco di cose OK e cose KO. Piuttosto, ecco cosa il vecchio anno m'ha portato.


Prima di tutto un grosso "Bella!" a lui, lui e lui e tutta un'altra schiera di amici per essere (anche se con qualche ora/giorno di ritardo a volte) presenti anche per scambiare due parole che fanno sempre bene.

Non chiedo scusa a tutti gli altri con cui non mi sono più sentito dato che non hanno bisogno di spiegazioni; in fondo "la vita è fatta a scale, c'è chi scenne e c'è chi sale!" (cit. Il Marchese Del Grillo).



Un anno per gli amici: ho visto tornare un amico che finalmente ha lasciato alle spalle la storia con una che ho sempre considerato una Vera Stronza d.o.p. ma l'ho sempre tenuto per me (sbagliando) pensando di offendere il mio amico fraterno.

Non senza difficoltà e amarezza mista a pessimismo&fastidio ho riconosciuto che, alcuni miei frequentatori sono delle teste di cazzo e altri dei puri egoisti invidiosi. Ma comunque non siamo in stretti rapporti d'amicizia, s'inculano.

Lui invece vorrebbe trovare un po' di compagnia... coraggio! Fatevi avanti in numerose, non ve ne pentirete!

Musicalmente è stato un anno molto interessante: ho riscoperto il gusto della scoperta. Elettrizzante ed entusiasmante dedicarsi a (ri)conoscere quegli artisti per molto tempo bistrattati o ignorati, alcuni ritrovati: Tom Waits, John Coltrane, il jazz sperimentale e rimescolato di Miles Davis, il "metal" dei Tool e il Metal dei Mastodon, le incursioni sonore di Stephen O'Malley e dei Sunn o))) (a Marzo due serate in serie Legnano→Ravenna devastanti e sconvolgenti), i dischi pettinati di soul e funk suggeriti dal SiegHeil come Texas Funk, Midwest Funk, Cold Heat, Studio One Funk, Black Merda. Geniale la scoperta dei Cinematic Orchestra e del loro strumentalismo un po' jazz un po' ambient un po' prog. Art Ensemble Of Chicago e New Thing! sono altri due dischi interessanti, presi al Fnac di Madrid anzichenò! Mentre in casa Relapse la musica dei Don Caballero mi ha distratto da un po' di schifezze metal della Casa che ultimamente non sa che pesci pigliare, secondo me. O forse sono io che non leggo bene le newsletters...
Sicuramente un argomento da approfondire ed espandere, su queste stesse pagine ma con calma.

Nel 2006 c'è stata anche un po' di gayna, poca ma presente. Gennaio a Madrid a trovare l'Uomo Dell'Anno (viveva ancora lì, adesso è il Nostro Uomo a En El Alto, La Paz, Bolivia) e poi ancora nel mese di Maggio con i soliti sospetti a tracannare cerveza, cuba libre en los localos y en los parcos, e a farci venire le allucinazioni da gambero alla Marisqueria. Il concerto dei Sunn o))) di cui sopra, un viaggio (discutibile ma da ricordare) alle Eolie, il matrimonio di un amico in Val Vigezzo coronato da un volo in mountain bike pauroso (una schienata sulle rocce da una rupe di 3 metri) e un mese fermo da qualunque attività fisica, la mia vecchia amica Ganja è tornata finalmente a trovarmi ma si è fermata poche settimane, un weekend assieme ai sempre notissimi sospetti più l'Uomo dell'Anno e lui + relativa donna, passato il venerdì sera all'Albero e il sabato a pranzo in un agriturismo a Pavia, l'autunno straintenso di lavoro, novità e ritocchi alla casa che ora sembra proprio un'altra, la fine dell'autunno coronata ad Amsterdam insieme ad un amico.

Il comportamento dei miei, che non mi aspettavo -visto il periodo di gioia di questo momento magico- nel 2006 è stato a dir poco vergognoso: mia madre riesce sempre a dire qualcosa di sbagliato nel momento sbagliato, e io riesco ad infamarla appena posso.

Il 2006 mi ha aiutato anche ad accorgermi di una cosa (meglio tardi che mai): il mio lavoro assurdo, frenetico, feroce e assassino della calma interiore mi ha stancato. Tra l'altro l'ambiente è piacevole come stare in un nido di vespe ma se ti abitui alle punture poi non ci fai più caso.
Last but not least, il giorno 27 Dicembre è nata mia figlia e mi ha cambiato tutte le carte in tavola. Ora sono felice, ho qualcuno che ha davvero, realmente, bisogno di me.


Per finire: "Scusate, ma io so' io... e voi non siete un cazzo!" (cit. Il Marchese Del Grillo)

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