martedì 19 maggio 2009

WH + RM = Sfascio @ Magnolia - 14.5.9

Non era prevista, non avevo voglia, non mi passava manco per l'anticamera del cervello.
Però la Zia Marty ha insistito così tanto e con argomenti così convincenti ("oh ma orcodio perchè neanche 2parole2?") che mi sono sentito quasi in obbligo. Il quasi è d'obbligo quasi quanto io sentissi che buttar giù 2righe2 fosse mandatorio. Cioè insomma... ci siamo capiti.
Le Castagne hanno aperto la serata. O erano Il Ballo delle Castagne? O la sagra? Vabbè comunque nulla di più inutile, innocuo (forse dannoso solo ai nervi), liceale in senso negativo e con talmente poca fantasia e mancanza di stile che l'urlo "BOLAS!" s'è sentito fin sopra il palco e infatti anche il gruppo ci ha seguiti, pentìti della loro performance.
Poi han suonato i Midriasi. Come sono stati? Beh noi eravamo fuori a cercare il pezzo di materia prima fondamentale alla costruzione di un bòlas che il buon sottoscritto s'era infilato in tasca e dimenticato del gesto. Quindi i poteri della Sbatta si sono impossessati di lui per una buona mezz'ora in cui bestemmie, imprecazioni e insulti al primo di passaggio stavano per delineare gli estremi della serata.
Invece la materia prima scappa fuori grazie alla saggezza della mia nuova saggia, il nuovo faro nel buio dell'ottenebramento della ragione: Giustizia. La nostra cara "tipa del Zizzè" ad un certo punto mi dice "Tranquillo Ettorone tanto quando non lo cerchi più spunta fuori come un fungo a fine estate" e infatti infilo una mano in tasca sconsolato e il figlio di puttana si fa trovare in the dark side of the pocket. Roba da farci i soldi.
Quindi si rientra carichi di "effetto Placebo" e la serata è sicuramente più interessante di prima per due buoni motivi 1. siamo sfasciati 2. suonano i Radio Moscow.
I Radio Moscow sono una band americana di heavy blues (si può dire? me ne fotto) e cioè: suonano blues, in senso lato, però con distorsioni belle toste, suoni piuttosto marci, ritmiche incalzanti e in progressione, assoli lunghi come il mio... e quindi ci stanno dentro dibbestia. Il bello è che l'effetto placebo mi restituisce il tutto molto nebbioso, ovattato, come se fossi dentro una campana di vetro. Si susseguono pezzi dal disco omonimo del 2007 fino al nuovissimo di quest'anno mi sfugge il nome non mi rompete l'anima, non posso sapere tutto, io. Sono Capitan Sbatta, mica Capitan Sottutto. Comunque davvero belli, tant'è che mi sono pigliato il vinile (rosso) che il giorno dopo già girava sul mio piatto a volume smodato.
Ovviamente un altro bòlas prima di proseguire con i White Hills è d'obbligo. Più dello scrivere ste 2righe2. Quello sempre.
I White Hills mi hanno un po' preoccupato, all'inizio. Stavo per pensare "se devo venire qui a guardare un gruppo di scassati del R'N'R suonare a volume smodato e copiare i Monster Magnet, allora voglio una tonnellata di fumo parcheggiato fuori dal locale". Invece sono strapettinati, secondo me meglio dei MM anche se pescano davvero molto, lo stile è praticamente quello di Superjudge e Powertrip. Ma il frontman è davvero spettacolare: salti, flessioni sulle ginoccchia, smorfie, geniale la faccia da sfondato e la bottiglia di vino che s'è scolato sul palco mentre suonava. Il tutto mentre ci buttava letteralmente addosso tonnellate di chitarre, accordi, soli, improvvisazioni e noi sotto a bestemmiare perché in tutto quel fare e dire e suonare e gridare non si capiva un cristo di gniente. O quasi.
I video li metto in un altro post. Ammazzatevi.
Adesso se la Zia Marty non è contenta vado da un altro, a farmi fare la scatola matrimoniale del pupazzo Voodoo.

2 commenti:

Zia Marty ha detto...

Grande Capitan Placebo. Grazie per la recenZione. Al Miodi ti facciamo fare il videobiografo ufficiale, se fai i video mossi come questi non si capisce che siam brutti.

capitan placebo ha detto...

però si capisce che siamo sfatti. comunque bellalì per le videobiografie. verranno fuori delle cose geniali! però poi montiamo insieme. sia i video che le groupies.