martedì 8 settembre 2009

WITCHCULTING THE WEEKEND

Ovviamente siamo stati a Padova, il sottoscritto e la Redazione Di SoloMacello, NON solo per vedere gli Electric Wizard e quella gran figa di Liz Buckingham.
Anche, e soprattutto, per trasmettere e questa città dimmerda assoluta la sola e unica cosa per cui vale la pena di stare al mondo: il Mètal (e il suo conseguente lardocolante carico ormonale di numerosi partecipanti)
Per arrivare alla Città Di Merda d'Italia, dove gli sbirri lo sono dentro e i cartelli stradali li devi cercare con la torcia, ci son volute 4oremmezza di moto, per via d'uno sfigatissimo incidente sull'A4 che ha tenuto inchiodati migliaia di imbecilli che si fermavano a guardare le lamiere.
Gli Electric Wizard hanno suonato un concerto strastrastrauberpettinato in un locale vergognoso, da galera, chiamato UnWound Club: un ingresso in salita, probabilmente era un magazzino di stoccaggio merce di qualche tipo, forse cadaveri, che non lasciava altra scelta che arrampicarsi sui talloni di chi stava davanti per capire checcazzo c'era a bloccare l'ingresso. Presto scoperto: una gestione cagnesca di TUTTO QUANTO, a partire dalla registrazione e accettazione delle tessere ARCI.
Dopo essere entrati ci aspetta una sorpresona! Il palco ha un lato scoperto! Un cosa che mi è sempre stata sul cazzo: il palco lo concepisco con il pubblico DI FRONTE! Non di lato, non ha senso.
Un'altra brutta sorpresa: dentro fa già un caldo infernale, da soffocamento; si respira vapore acqueo. Non c'è una ventola, un condizionamento dell'aria, aperture a soffitto... niente! Da morirci... A qualcuno della Redazione passa per l'anticamera del cervello che forse è pettinato avere un caldo infernale umido e appicoso al concerto degli Electric Wizard. Ma l'idea viene abbattuta subito dalla successiva sorpresa che ci ha costretti a rinunciare a dissetarci presso l'abbeveratoio internazionale presso cui ogni metallaro - rocker si serve.
Infatti l'Altra Sorpresona è che il bar è sottoservito, con solo due bariste e anche piuttosto impedite, lente. E poi vogliono il documento di identità... sbatta, quindi s'inculano.
Ulteriore Regalino del Proprietario del Locale: c'è una porta secondaria che dà sul piazzale da cui siamo arrivati, ma... non si può uscire! No, perchè se tu esci poi devi rientrare dalla bolgia infernale da dove sei passato per entrare. Dopo un po' però verifichiamo e si esce a prendere un po' d'aria: il casino è sparito!
Il concerto è ovviamente stato grandioso. Loro sono spettacolari, gli Electric Wizard intendo. I Blood Ceremony li ho sentiti solo da fuori e non posso avanzare alcun giudizio non avendoli visti...
Gli Electric Wizard hanno sfoderato i migliori cavalli di battaglia di sempre, We Hate You, Return Trip, Funeralopolis, ma anche nuovi, Satanic Rites Of Drugula, Dunwich, The Chosen Few... mescolando il tutto con una sapiente dose di distorsioni e sibili che facevano da outro e intro tra i vari pezzi. Niente chiacchiere, zero ringraziamenti, solo doom, musica appalla. Da sottolineare l'alta qualità del suono e il locale su questo aspetto guadagna mille punti! Film horror degli anni '60 provenienti da una poco nota Inghilterra in cui i film su stregoneria e misticismo, occultismo e magia nera, satanismo etc. forse all'epoca facevano meno scandalo che adesso... ma insomma, CONCERTO DELLA VITA!! (volevo dire settimana... cit.)
Ah, l'ultima brutta notizia che ha fatto saltare le budella al Capitano qui presente, è che Liz è sposata con Jus Oborn... sicuramente con qualche rito pagano pseudo satanico ma comunque sposata. Cazzo lo sapevo che il ritardo in autostrada l'avrei pagato caro... alla fine non m'ha aspettato e se n'è andata "col primo che passava"!

1 commento:

Alex ha detto...

Sembra il resoconto di una battaglia. Mancava l'aria a me a leggerlo. Mi ricorda un po' il RockInIdro o forse un po' tuti i concerti in Italia affidati a promoter di merda. Keep it doom !