mercoledì 18 febbraio 2009

MI STAI SUL CAZZO

Roberto Benigni è andato anche quest'anno a Sanremo. Si è fatto pagare 350mila euro per una sola apparizione: una cifra che io, in tutta la mia fottuta vita, non vedrò mai.
A parte questo piccolo, insignificante aspetto economico (che volete che siano 350 cucuzze per la RAI... ), quello che mi fa incazzare è altro. Benigni mi è piaciuto sempre, come attore e come "comico". Attore e bravo regista lo è sempre stato e sempre rimarrà. Ma "comico", quando fa politica (propaganda politica, direi meglio) e satira a modo suo, non mi piace.
Non mi piace perché è facile, troppo, far satira su personaggi già di loro discutibili e sui quali anche il più cretino dei cabarettisti sarebbe capace di trovare dei difetti di cui ridere. Troppo facile fare il professorone leggendo (male) la Divina Commedia, argomento del quale alla stragrande maggioranza degli Italiani non importava un culo già alle medie ma che, siccome l'ha recitata il Benigni nazionale, allora fa figo e tutti a elogiare la Divin Commedia e "il suo più grande interprete moderno" (una bella sega!). Fin troppo semplice poi accaparrarsi gli elogi e gli applausi e i consensi dall'arcigay leggendo una lettera "del gay Oscar Wilde". Innanzitutto caro il mio Benigni e caro il mio giornalista del cazzo che hai scritto l'articolo, Oscar Wilde non credo sia famoso perché era gay (anche se i gay su questo ci si bagnano parecchio), ma (forse?) perché ha scritto tra le più belle pagine della letteratura anglosassone diffusa nel mondo.
E poi che cazzo ci vuole, basta che io dica "orgoglio gay" e "amore libero" e me li son fatti... volevo dire mi sono guadagnato la loro stima! (per quanto a me possa ovviamente fregare il cazzo della stima dell'arcigay)
Insomma per farla breve: Benigni hai rotto le palle, torna a fare il regista/attore che ti riesce alla grande, torna a parlare di merda che sicuramente sai di cosa parli ma soprattutto lascia stare la satira politica, non la sai fare. Non è che, siccome sei toscano e conosci un paio di battute, fai ridere.

2 commenti:

EMYMAX ha detto...

Concordo al 100%. Potrebbe benissimo essere un ottimo comico se non si perdesse a fare propaganda politica (forse anche pagato? Chissa'!) , infamare un Capo di Stato e cadere nella banalita' del classico italiano medio, multifaccia, pecorone e forse anche pseudo-comunista.

Anonimo ha detto...

Ora siamo nel 2011 ma questo post resta molto attuale. Non pensavo che qualcuno avesse il coraggio di pensarla come me ;-) troppe pecore in Italia