lunedì 20 ottobre 2008

BUONI PROPOSITI PER NON ARRIVARE A FINE MESE

Quello che ci vuole e spesso anche, è l'acquisto di un bel pacco di vinili, possibilmente pagandoli in dollaroni americani, cosìcchè si possa risparmiare qualche decina di euro sul prezzo finale, poichè i $ non valgono un cazzo.
La lista della spesa ha incluso prodotti stagionati di Earth (Phase 3: Thrones And Dominions / Pentastar: In The Style Of Demons), derivati moderni e freschi da Kinski (Down Below It's Chaos, uno dei dischi heavy rock più belli degli ultimi 10 anni) e selezioni sceltissime e rarissime di Zen Guerrilla (Shadows On The Sun, il loro ultimo e strepitoso disco del 2001, e un 7" da 45rpm, limitato a poche centinaia di copie).
Earth è un trio che da circa 16 anni compone musica minimalista, a volte solo pochi accordi o qualche nota, suonata a volume altissimo e con frequenze molto basse; genericamente nè gruppo nè musicale sono due parole che si possono affiancare agli Earth. Il principale compositore e anima della band, Dylan Carlson, è quello che ha prestato il fucile a Kurt Cobain per spararsi in faccia e fu, il suicida, uno dei chitarristi ospiti del primo epocale disco degli Earth, Extra Capsular Extraction, dove si firmò con il nome di Kurt Kobain.
Kinski sono una band di heavy rock con influenze doom e anni '70. Sembrano i Black Sabbath, ma cacciati dentro una lavatrice e con la centrifuga azionata. Roba da doverosi sballi e danze attorno al fuoco. La bassista è piuttosto gnocca.
Zen Guerrilla è una band che mi manda in brodo di giuggiole da una decina d'anni circa; suona un energico blues con influenze dal punk più scalmanato e deflagrante e l'aggiunta di richiami al gospel e rhythm&blues (e con un chitarrista nero non poteva essere altrimenti).
A questo punto bellalì e... chi c'è c'è, chi non c'è s'inculi!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

minimalista gli earth?
a me sembrano massimalisti piuttosto.

ettor1 ha detto...

dipende da che punto di vista li prendi: i suoni sono minimali, pochi strumenti, pochi accordi, poche note. massimalisti se li consideri per spessore, pienezza dei contenuti, volume di ascolto necessario :-). etichette, comunque.