LA PESTE NEL 2009
Mi si conceda di parlare un po', ogni tanto, del sano buon vecchio death metal tecnico floridiano. Nei primi e truculenti anni '90 spopolava, e da Tampa, Florida, arrivavano pezzi di cadavere... volevo dire dischi, fino alle nostre case sfigate di provincia ma, soprattutto, nelle nostre orecchie già da tempo sanguinanti. Obituary, Malevolent Creation, Atheist, Cynic, Cannibal Corpse, Suffocation e i mi(s)tici Pestilence.
Nel 2009 quasi nessuna di queste band sopravvive. Alcune di esse hanno riesumato dalle tombe (tanto per restare in tema) un po' di soldi, e hanno organizzato reunion per dei live sporadici che hanno avuto come risultato la maggior parte degli ultratrentenni come me abbiano bestemmiato ancora di più, per esserseli persi sia 20 anni fa (all'epoca semi-sconosciuti in Italia e loro concerti da noi non ne facevano), sia oggi (reunion live solo negli USA).
La notizia è che i Pestilence tornano in studio per registrare un nuovo disco. Il titolo? Tanto per restare in tema (già detto?), "Resurrection Macabre". E, tanto per restare in tema di riesumazioni e resurrezioni (ormai siamo abituati alla puzza di cadavere), pare che sia una fusione tra i due storici album "Testimony Of The Ancient" del 1991 e "Spheres" del 1993.
Si ascolta "Devouring Frenzy", pezzo d'apertura, dal loro MySpace.
Quasi completamente abbandonato lo stile del debut album "Malleus Maleficarum" del 1988. Che però viene ristampato dalla polacca Metal Mind Productions, in edizione CD dorato rimasterizzato con tecnica di campionamento a 24 bit, per un collasso cerebrale come si deve.
Intanto il classico Spheres si può scendere da qui
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