LEZIONI DI MUSICA PER INFAMI IGNORANTI
Ignoranti perché lo siamo un po' tutti. Infami perchè ci sta bene, completa il discorso per così dire.
Insomma, arrivati e pubblico:
DON CABALLERO - World Class Listening Problem
Si sono incrastiti (voce del verbo diventare più crasti/incazzarsi) e hanno indurito i suoni. Ritmiche più lineari, ma nemmeno tanto, i tempi restano obliqui; al primo ascolto pare roba sconclusionata messa lì accazzo e forse è così. Unica differenza se ci prova qualcun altro (me compreso): viene fuori una merdata totale. I titoli come sempre nonsense delle canzoni aiutano poi a non capirci ancora più un cazzo. A me non interessa, sono altre le band di cui m'interessa sapere di cosa parlano. Un dubbio: della band originaria è rimasto solo il "polipo" Damon Che (batteria), i dischi precedenti sono forse più apprezzabili da chi segue da tempo la formazione.
DYSRHYTHMIA - Barriers And Passages
Il nome della band dice tutto: la ritmica è forsennata, strana, a volte riesce difficile stargli dietro; che siano nati con gli strumenti in mano è un dubbio che inizia a martellare in testa dalla prima traccia. Matellante è anche il tipo di timbrica della batteria, che ti entra in testa come fosse una punta di trapano al diamante a 12000rpm. E punta di diamante potrebbe essere questa "nuova" band del panorama metal estremo e intricato di casa Relapse. No testi, zero voce, sono in 3, sembrano 6 e il disco suona maledettamente bene. Se avete avuto il disco per vie traverse senza comprarlo (come invece ho fatto io) e non v'è piaciuto, non sono io a non capire un cazzo.
ZOMBI - Surface To Air
Musica elettronica "viaggiosa" con batterista vero (nel senso di non campionato). Niente male, considerando che prima di loro King Crimson, Goblin e -più recentemente- Tarantula Hawk e Boards Of Canada (anche se sensibilmente più calmi questi ultimi) hanno sfornato disconi molto meglio di questo. Inoltre non ci sono evoluzioni tipo tempi dispari o suoni stravaganti che in questo stile fanno tanto "cool". Molto normale direi. In un ambiente chiuso, con poca luce e nessuno tra le palle, potrebbe avere un senso; altrimenti mettere su i suddetti gruppi e strafottersene. Non mi pento dell''acquisto però, mi piace e me lo ascolto in fattanza.
YETI - Volume, Transcendence, Obliteration
Vuoi che il cervello ti schizzi fuori dalle orbite degli occhi? Metti su gli Yeti. Vuoi farti un viaggio allucinante nell'iperspazio fatto di suoni elettrici poggiati su un tappeto elettronico di ritmiche vibranti e potenti? Sempre gli Yeti devi mettere su. I label-mates dei primi Tarantula Hawk (Life Is Abuse) fanno paura, sconvolgono un tranquillo pomeriggio dell'incauto ascoltatore che alza il volume e magari cerca di darsi un tono con del thc: decisione azzardata nonché suicida. Non sono originali e non si inventano niente ma quel poco che fanno (4 tracce) sono un ottimo esempio di dove la musica contaminata oggi è giunta.
Nessun commento:
Posta un commento