lunedì 29 dicembre 2008

2 LIBRI 2

CRAZY DIAMOND - Il viaggio psichedelico di Syd Barrett
Prefazione: Julian Cope
Autori: Mike Watkinson, Pete Anderson
Editore: Arcana


Una delle biografie più tristi mai lette, o uno dei migliori esempi su come annientare la propria esistenza nel giro di un paio d'anni, per chi fosse interessato. Preziose informazioni sulla nascita e lo sviluppo dei primi Pink Floyd e di Syd che man mano s'è isolato dal mondo, rifugiandosi in uno scantinato col soffitto di 1,80m, imbottendosi di LSD, dipingendo quadri inquietanti e scrivendo musiche infantili e schizofreniche.



GANG BANG
Autore: Chuck Palahniuk
Editore: Mondadori Strade Blu

Etichetta di copertina: il libro sulla pornografia che tutti ci vergognavamo di attendere. Una pazzesca gang bang tra 1 donna e 600 uomini, raccontata da 4 soggetti (l'organizzatrice e tre attori porno -un fallito, un triste uomo ancora in auge e un giovane novellino timido e inesperto). E' di un osceno che va al di là della vergogna. Come quelle freddure che fanno ridere ma subito dopo ti penti, perché per convincere una donna a fare un film porno devi offrirle un milione di euro, ma per convincere un uomo basta chiederglielo. Non è una barzelletta di quelle tipo HA HA HA. E nemmeno questo libro.

martedì 16 dicembre 2008

INCASINATO

FUCKED UP - The Chemistry Of Common Life
Etichetta / Anno: Matador Records / Novembre 2008
Genere: Hardcore-Punk
Luogo: Toronto, Canada
Simili a: Minor Threat, Millions Of Dead Cops, Germs, Articles Of Faith, scena hardcore punk americana inizi '80



Wikipedia - MySpace

Dato che si parlava, ieri, di HC-Punk americano, ecco che mi spunta dalla colonnina dei CD una copertina di una novità che negli USA e in Canada è stata salutata come "una grande rock band al suo esordio". Sarà. Sulla grandezza della band ho parecchi dubbi, ma sono d'accordo sul fatto che sia un bel disco hardcore, con profondi riferimenti a circa 30 anni fa, quando la scena HC spopolava tra i kids americani dei sobborghi e la cultura underground s'imparava sulla propria pelle e giorno per giorno. The Chemistry Of Common Life sintetizza discorsi sulla vita, la morte, la nascita e, perché no?, la rinascita. Dotato di misticismo quasi buddista (Royal Swan), religiosità a modo suo e piuttosto iconoclasta (Son The Father) e una fortissima carica di adrenalina data da un sapiente mix tra purismo HC e stratificazioni del sound delle chitarre fino a un numero di 70 (solo la bellissima No Epiphany contiene 18 tracce di chitarre), includendo anche organi e voci corali. Un disco che, con la testardaggine e la durezza tipiche dell'HC, ti si pianta in testa e non se ne va più. Uno dei dischi con cui chiuderò il 2008 e aprirò il 2009 (probabilmente con una mannaia).

lunedì 15 dicembre 2008

QUELLO CHE MANCA TUTTORA IN ITALIA

Tempo fa acquistai questo libro

Anche se molti gruppi HC americani li conoscevo e li seguivo, da ragazzino, non ebbi mai modo, ovviamente e un po' anche per fortuna, di "entrare" nel circolo nichilista tipico dell'HC. Purtroppo però, non mi è capitato neanche di vedere qualcuna delle band dal vivo: ero un pischello all'epoca e il mondo del rock e del metal mi avrebbe visto al mio primo concerto solo nel 1991, quando suonarono a Roma i Carcass, i Cathedral e i Napalm Death. Tutta un'altra storia insomma...
E' stato illuminante capire l'importanza storica e sociale, perché analizza un periodo della storia americana che è stata rivoluzionata dal cambiamento voluto e adottato dal neo presidente Ronald Reagan.
Essenziale capire il punto di vista musicale di quella scena, perché intriso di storie di vita vissuta dai protagonisti della scena punk-hardcore americana: ragazzi scappati di casa, alienati da una realtà a loro estranea e mai voluta, riconosciuta; ragazzi e ragazze drogati o in preda all'alcol a causa di situazioni famigliari disastrose, con genitori alcolisti il cui unico impegno era terrorizzare i figli a bastonate, ai quali la polizia dava anche il ben servito, trovandoli raggruppati in case fatiscenti, usate come comuni, o riuniti la sera in qualunque tipo di posto che potesse accogliere gente incazzata con la voglia di suonare o ascoltare del puro hardcore deflagrante. Persone che, nonostante l'enorme impatto sociale che hanno generato con l'hardcore, sono poi finite a fare tutt'altri lavori; chi lo chef (qualcuno è diventato un cuono anche molto famoso e apprezzato in Europa), chi il benzinaio, chi ha fatto davvero tanti soldi con l'elettronica e chi è rimasto nel movimento gestendo etichette discografiche, come Jello Biafra dei Dead Kennedys, il quale ha fondato la Alternative Tentacles.


L'hardcore è la musica che ha influenzato il grunge e il metalcore, dato vita a band dal successo planetario: Guns 'n' Roses (prima si chiamavano Fartz e suonavano un hardcore velocissimo e rumoroso, senza fronzoli), Red Hot Chili Peppers (il bassista Flea e il cantante Kiedis militavano in numerose formazioni HC californiane), Nirvana (il batterista Dave Grohl suonava negli Screams con l'altissimo Chris Novoselic, che sarebbe diventato poi il bassista dei Nirvana), Beastie Boys ("band-scherzo" che voleva essere la presa in giro dei Bad Brains i quali sono stati, anche se per pochi anni, uno dei gruppi rock più fenomenali del pianeta). Tutti loro sono ormai lontani anni luce dal sound primordiale e da quella fantastica attitudine on-your-fuckin'-face dei primi anni '80.

E grazie al puro impegno nella ricerca e per passione, da pochi giorni sono entrato in possesso anche del DVD: una veridicità disarmante, una schiettezza e una onestà infinite, una passione travolgente, raccontata da quei personaggi, oggi.


"La parte più triste del mito che sia esistita un'epoca d'oro dell'hardcore è che la gente ci crede, soprattutto quelli che c'erano davvero [...] e ricade nella stessa nostalgia lacrimosa che ci ha regalato Happy Days. [...] Per me la nostalgia è veleno."
JELLO BIAFRA (frontman dei Dead Kennedys e fondatore della Alternative Tentacles Recordings)

venerdì 12 dicembre 2008

DRAGONTEARS - Tambourine Freak Machine
Etichetta / Anno: Bad Afro Records / 2008
Genere: rock acido e sperimentale, strumentale, psichedelico e influenzato dalle droghe
Luogo: Danimarca
Simili a: 13th Floor Elevators, Pink Floyd, Syd Barrett, Acid Mothers Temple, Faust, Amon Duul II





Dalla pesante e imponente influenza di storie di droga, ma soprattutto come side project di Baby Woodrose, nasce il secondo disco di Dragontears, uscito nei negozi il 17 Novembre. Si tratta di una sperimentazione strumentale di un tipo di rock che ha poco di melodico, molto di introspettivo, altrettanto di viaggio iperspaziale e zero spaccato di voce cantata. Suoni spaziali, atmosfere rarefatte e sognanti o stagnanti e opprimenti, rendono poca giustizia ad un lavoro che comunque spicca per coraggio ed eccentricità, senza ovviamente raggiungere i picchi di massima espressione della creatività in psichedelia toccati dai mostri sacri cui somigliano, appunto Pink Floyd, 13th Floor Elevators, Amon Duul II, Acid Mothers Temple.

giovedì 11 dicembre 2008

EL PARAMO - El Paramo
Etichetta / Anno: Alone Records / 2008
Genere: heavy psychedelic rock / strumentale
Luogo: Madrid, Spagna
Simili a: Kyuss, Kinski, Explosions In The Sky, Red Sparowes






Website Myspace

Si avvicina la fine dell'anno e il 2008 me lo ricorderò come un anno dalle uscite discografiche interessanti (almeno per me!). Questa si aggiunge alla lunga lista di vinili che andrò ad acquistare nel giro di qualche mese. El Paramo viene da Madrid, viene influenzata -la band- da artisti del calibro di Black Sabbath, Kyuss, Kinski e molti altri. Personalmente ci ho trovato parecchia atmosfera rarefatta più vicina agli Explosions In The Sky che non ai Black Sabbath ma, onestamente, chissenefrega! Si tratta a tutti gli effetti di un buon disco di heavy rock abbastanza psichedelico e con sapienti improvvisazioni, senza essere strutturalmente complesse e quindi noiose nonostante la lunghezza media, tutt'altro che trascurabile, dei pezzi (tre oltre i 10 minuti, due oltre i 7, altre due di quasi 6 minuti). Molto belli gli "intermezzi" di calma relativa all'interno delle tracce più lunghe, segnati da crescendo intensi e sonici, dai bassi rombanti e chitarre fischianti.

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